Storia della filosofia è una materia molto affascinante per i letterati ma anche molto insidiosa: vediamo quali sono i trabocchetti da superare
Il corso del Prof. Pettoello verte sulla più complessa opera teoretica di Kant, cioè la Critica della ragion pura e, in modo specifico, sulla prima parte che comprende le Prefazioni, sia alla prima che alla seconda edizione, l'Introduzione, L'Estetica trascendentale e la prima parte della Logica trascendentale ossia l'Analitica trascendentale che è poi argomento specifico della parte monografica del corso. Rimane esclusa la Dialettica trascendentale.
Per sostenere l'esame è necessario affrontare una preventiva interrogazione sulla parte istituzionale che si può facilmente preparare su di un manuale liceale (ottimo a questo fine il Dal Pra). La difficoltà di tale prova dipende dall'assistente con cui si sostiene l'interrogazione, comunque sia, al voto di questa prima prova non bisogna dare che un'importanza relativa; il docente tende poi a mettere a libretto il voto che si ottiene nella parte di interrogazione che si sostiene con lui, quella monografica.
Per portare a buon fine l'esame, è necessaria una perfetta conoscenza del testo kantiano (almeno tre letture sono opportune). Bisogna dimostrarsi in grado di affrontare qualunque parte del libro con lucidità e proprietà di linguaggio, frutto questa di un attento lavoro esegetico. Il docente è attento che il candidato non utilizzi termini non pertinenti.
Per gli altri testi, che però vengono chiesti raramente durante l'esame (ma che è opportuno conoscere ), vi è una breve ma densa Storia della dottrina delle Categorie curata dallo stesso Pettoello, poi un approfondimento che si occupa dello sviluppo intellettuale di Kant, partendo dalla givinezza per arrivare agli ultimi scritti, a opera di Cassirer. Riflessioni sull'Analitica trascendentale sono sviluppate nel libro incompiuto di Luigi Scaravelli e, infine, bisogna affrontare la lettura della Teoria kantiana dell'esperienza di H. Cohen, testo impegnativo che rappresenta il primo approccio filologico approfondito alla Critica della ragion pura.
Libri: 1)I. Kant, Critica della Ragione Pura , qualunque dizione; 2)H. Cohen, La teoria kantiana dell'esperienza , 1990, Franco Angeli Libri, Milano; 3)E. Cassirer, Vita e dottrina di Kant , 1994, La Nuova Italia Ed., Firenze; 4)L. Scaravelli, L'analitica trascendentale , 1980, La Nuova Italia Ed., Firenze; 5)F. A. Trendelenburg Storia della dottrina delle categorie , 1994, Libreria Cuem.
All'appello: il numero di iscritti non è mai elevatissimo; da ricordare che l'esame si può spezzare (parti istituzionale e monografica) e questo facilita la preparazione . La prova con il docente può spaventare, vista anche la difficoltà concettuale dell'argomento; è però doveroso riconoscere che Pettoello è estremamente disponibile e garbato.
Tempo: almeno tre mesi.
Suggerimenti: è utile ribadire la necessità di una perfetta conoscenza del testo kantiano: provate a ripetere finché non sarete in grado di commentare coerentemente un qualunque passo della Critica , è su di essa che verte, come già detto, gran parte dell'esame.
Vi sono poi domande che vengono poste piuttosto di frequente: ad esempio da dove Kant prenda il termine Deduzione , oppure la sua polemica con Baumgarten; la nota alla prefazione della seconda edizione sulla realtà oggettiva dell'intuizione esterna e ancora l'origine della Tavola delle Categorie, oppure la critica mossa a Leibniz nella nota all'Anfibolia dei concetti di riflessione.
Gradimento: 9. La Critica della ragion pura è uno dei momenti fondamentali del pensiero moderno.
Difficoltà: 8. L'opera in questione è di difficile comprensione e il docente è piuttosto esigente.
Numero appelli in un anno: uno al mese.
Costo totale: sotto le 150.000 lire ( ¤ 77,47) con tutti i libri nuovi .
Totale pagine: 1400 circa.
Attenzione: con la riforma universitaria il programma d’esame potrebbe essere cambiato; consultatelo in facoltà prima di sostenere l’esame
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