Universinet – Il comitato a difesa del “Lago che combatte” denuncia che il progetto e la pianificazione di un vasto polo logistico di 4 ettari, situato a meno di dieci metri dalle sponde del Lago Bullicante mette a rischio questo gioiello di natura nel centro della città, in una zona già afflitta da problemi di inquinamento atmosferico e urbanizzazione eccessiva.
L’ecosistema unico del Lago Bullicante e il sorprendente processo di rinaturazione che si sta svolgendo rischiano di subire danni irreparabili a causa della cementificazione dell’Ex SNIA. Consapevoli di questa minaccia imminente, gli abitanti, insieme alla rete delle scuole, ai collettivi universitari, alle associazioni ambientaliste, ai comitati territoriali contro il consumo di suolo e ai movimenti per il clima, hanno dichiarato aperta la lotta contro questo progetto urbanistico. Nelle scorse settimane, il Forum Territoriale Permanente del Parco delle Energie, A Sud e Legambiente hanno presentato un ricorso legale al Tribunale amministrativo del Lazio per cercare di ottenere l’annullamento del permesso di costruzione rilasciato dal Comune di Roma all’azienda immobiliare Ponente 1978 Srl nell’11 novembre 2022. Questo passo legale è solo una delle molte azioni intraprese per difendere il Monumento Naturale e preservare la salute di tutti.
Le conseguenze disastrose derivanti dalla continua sfruttamento del territorio, che contrasta con i processi naturali, sono sotto gli occhi di tutti. È importante associare la solidarietà verso le popolazioni colpite dalle alluvioni in corso in Emilia Romagna alla consapevolezza che le devastazioni e le morti causate dai cataclismi e dai cambiamenti climatici sono in gran parte imputabili al sistema economico e hanno una responsabilità politica.
Il 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il territorio romano si unirà nella marcia verso il Campidoglio per la giustizia climatica e sociale, la difesa della natura e la salute pubblica. Durante l’evento, l’attivista internazionale Vandana Shiva, ospite dell’IPER – Festival delle Periferie di Roma, sarà presente per testimoniare l’importanza globale delle scelte ambientali locali. Sarà lanciata una chiamata alle arti per creare insieme una rappresentazione simbolica della foresta in movimento, disegnando maschere, costumi e simboli che rappresentino l’incredibile biodiversità dell’ecosistema emergente nel cuore della città di cemento, come un presagio di un futuro sostenibile.
Mentre l’ecosistema del Lago Bullicante è sotto attacco, verrà avviata una campagna di monitoraggio per documentare l’incredibile biodiversità presente, aggiornando i dati sulla flora e la fauna e integrando le osservazioni delle comunità locali sugli impollinatori, lepidotteri, artropodi e chirotteri. Saranno analizzati anche l’aria, il suolo e l’acqua, fornendo una visione completa dello stato dell’ecosistema minacciato.
Per illustrare tutte le azioni intraprese per difendere l’ecosistema e la salute pubblica, si terrà una conferenza stampa il lunedì 22 maggio alle ore 12:00 presso il Lago Bullicante, in Via di Portonaccio 230. Durante l’evento, saranno presenti gli avvocati che hanno sostenuto il ricorso legale al Tribunale amministrativo del Lazio, i quali spiegheranno i dettagli dell’azione legale. Saranno inoltre forniti ulteriori dettagli sulla vertenza che porterà la comunità a mobilitarsi in massa per raggiungere il Campidoglio, nonché informazioni sul nuovo progetto di monitoraggio.
La battaglia per la difesa dell’ambiente a Roma è un impegno che coinvolge attivamente gli abitanti, le istituzioni, le organizzazioni ambientaliste e i movimenti civili. È una lotta per preservare e proteggere l’ecosistema unico del Lago Bullicante, per contrastare l’urbanizzazione eccessiva e per promuovere un futuro sostenibile per tutti. È un appello alla consapevolezza e all’azione, affinché le scelte locali influenzino positivamente il panorama globale.