ROMA – Il quadrante sud di Roma sta vivendo un vero e proprio inferno viario. Il combinato disposto della chiusura delle carreggiate per il rifacimento del marciapiede del ponte, la chiusura del “Ponte di Ferro” per lavori di ristrutturazione e il restringimento della carreggiata hanno creato un imbuto mortale per il già martoriato traffico della zona.
A peggiorare ulteriormente la situazione, ieri, giovedì 26 settembre, un autobus si è fermato su Viale Marconi a causa di un guasto, occupando una corsia e bloccando il flusso veicolare. Questo imprevisto ha portato i tempi di percorrenza a raggiungere le due ore, gettando nella disperazione decine di migliaia di automobilisti intrappolati nel traffico.
Lavori in corso e disagi per i cittadini
La chiusura parziale delle carreggiate per il rifacimento del marciapiede del ponte su Viale Marconi ha ridotto significativamente lo spazio disponibile per la circolazione, aumentando i tempi di percorrenza e lo stress per automobilisti e residenti. A complicare ulteriormente la situazione, il “Ponte di Ferro”, snodo cruciale per il collegamento tra i quartieri limitrofi, è stato chiuso per importanti lavori di ristrutturazione.
La costante e spesso obbligata presenza di veicoli in doppia fila ( anche a causa dei lavori per il parcheggio sotterraneo) su Viale Marconi aggrava il problema, restringendo ulteriormente le carreggiate e ostacolando il passaggio dei mezzi pubblici e di emergenza. L’episodio dell’autobus in avaria ha evidenziato quanto fragile sia l’equilibrio del traffico nella zona: un singolo evento può paralizzare completamente la circolazione.
Gli automobilisti sono stati costretti a lunghe attese nel traffico, con ripercussioni negative non solo sulla mobilità ma anche sull’ambiente, a causa dell’aumento delle emissioni inquinanti. I ritardi accumulati incidono sulla vita quotidiana dei cittadini, rendendo difficoltosi gli spostamenti per lavoro, scuola e altre attività essenziali.
Le difficoltà delle forze dell’ordine
Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, la mole di veicoli e le criticità della viabilità rendono difficile un controllo efficace del territorio. I vigili urbani, spesso presenti agli incroci principali, faticano a gestire il flusso continuo di auto imbottigliate dai restringimenti di carreggiata .
