Caratteri generali: è un esame annuale del quarto anno, bloccato da farmacologia II e chimica farmaceutica II. A sua volta, tecnica I blocca l’esame di tecnica II del quinto anno.La parte di tecnologia occupa la maggior parte del corso, e la restante parte delle lezioni viene tenuta dalla dottoressa Minghetti, che tratta gli aspetti di legislazione.
Facoltà: FARMACIA (prof. Andrea Gazzaniga)
Per tecnologia si intendono tutti quei processi che portano dalla polvere contenente il principio attivo alla forma farmaceutica finita, sia essa una compressa, piuttosto che una capsula, una sciroppo, o una supposta. Verranno quindi trattati gli eccipienti, cioè quelle sostanze prive di attività farmacologica ma indispensabili alla produzione della forma farmaceutica, poi le macchine che producono effettivamente il farmaco, e quindi tutte le caratteristiche e i problemi legati a ogni singola forma farmaceutica, con particolare approfondimento di quelle solide (compresse e capsule).
Per la parte legislativa, si parte dalle fondamenta: definizione di medicinale, distinzione tra specialità medicinale e galenico, differenze tra i vari tipi di galenici, eccetera; Viene poi analizzata la farmacopea, con particolare attenzione alle sue tabelle.
Libri di testo: 1)Esami di Farmacia – Legislazione Farmaceutica di M.Marchetti e P.Minghetti, Casa Editrice Ambrosiana, 65mila lire, 515 pagine è molto utile per la parte legislativa, e comprende anche il programma di legislazione trattato al quinto anno in tecnologia, socio-economia e legislazione II. Riporta le singole leggi riguardanti l’attività professionale del farmacista, e di seguito un commento molto chiaro.
Per quanto riguarda la parte di tecnica, si può fare riferimento all’ Amorosa, che però è molto superficiale e quindi spesso ignorato dagli studenti.
Tempo: per chi ha seguito il corso basta un mese, per gli altri ci vorrà un po’ più di tempo.
All’appello: innanzitutto bisogna distinguere tra chi ha seguito il corso e chi no. Questi ultimi dovranno superare dapprima una prova scritta, consistente in una sola domanda di carattere generale. Questa prova serve al prof. per scremare gli studenti preparati da quelli che non lo sono. Si procede poi all’orale, unica prova per chi invece il corso l’ha seguito assiduamente.
L’esame orale si divide in due parti: quella di tecnica con Gazzaniga e quella di legislazione con la Minghetti.
Il prof. interroga per mezz’ora circa, sugli argomenti più disparati, anche sulle note introduttive che riguardano più la farmacologia che la tecnologia farmaceutica. Occorre saper rispondere a problemi concreti, quindi si richiede elasticità mentale e conoscenza profonda della materia. Non vengono risparmiati nemmeno i particolari.
La Minghetti comincia l’interrogazione mostrando allo studente l’indicazione di una preparazione chiedendo dapprima quale tipo di ricetta necessiti tale preparazione, e da qui poi verngono chieste le caratteristiche della ricetta, e poi magari altre particolarità legate al principio attivo (se si tratta di uno stupefacente o di un veleno). Se non si riconosce la ricetta, non si supera l’esame. Comunque sono a disposizione dell’interrogato le tabelle della Farmacopea da consultare.
Suggerimenti: seguite il corso, soprattutto per quanto riguarda la parte di tecnologia, perché le nozioni date dal prof. non le troverete su nessun libro, e inoltre imparerete quali sono i suoi argomenti preferiti e quali gli aspetti del programma su cui non transige. Le lezioni sono inoltre molto belle da seguire in quanto il prof. coinvolge molto gli studenti impedendo così l’insorgere degli sbadigli. Il prof. ha una grande memoria visiva e si ricorderà perfettamente il vostro nome se avrete seguito il corso. Questo però non è sinonimo di promozione, ma solo di esenzione dalla prova scritta.
Se proprio non riuscite a seguire il corso, procuratevi gli appunti.
È molto importante andare a seguire qualche appello, per capire come viene effettivamente svolto l’esame e quali argomenti ( e particolari) sono di fondamentale importanza.
Numero di appelli all’anno: possono esserci anche più appelli al mese. Se non trovate la data dell’appello al terminale, rivolgetevi al prof. che stabilirà assieme a voi una data per il vostro esame (meglio riunirsi in gruppi, anche molto piccoli).
Numero di iscritti per appello: sotto la decina.
Percentuale promossi: molto variabile.
Gradimento: 8.
Difficoltà: 7/8.
ATTENZIONE: con la riforma dell'università il programma d'esame è mutato, consultatelo quindi in facoltà prima dell’esame
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