di Renato Reggiani
Universinet.it – Non capita spesso che il Financial Times sia smentito con un tweet.Il Ministero della Difesa di Taiwan ha negato recenti rapporti che indicavano che il paese stesse progettando di condividere dati in tempo reale da droni da ricognizione navale con gli Stati Uniti e il Giappone. “Il ministero non è stato ancora informato di tali piani”, ha detto in un tweet, aggiungendo che è importante verificare le fonti di informazione per evitare di confondere il pubblico.
Questo riferimento arriva dopo un articolo del Financial Times che citava “quattro persone familiari con il progetto”, una delle quali aveva dichiarato di adottare un approccio pratico per garantire che l’integrazione avvenisse il più rapidamente possibile. Nonostante la smentita del Ministero della Difesa, ciò non esclude che Taiwan possa in futuro aderire a un piano di condivisione delle informazioni.
La questione del coinvolgimento di Taiwan nella condivisione dell’intelligence e nella cooperazione militare con gli Stati Uniti è delicata e controversa, soprattutto perché dal 1979 gli Stati Uniti non hanno formalmente un trattato di difesa reciproca con Taiwan, avendo riconosciuto diplomaticamente la Repubblica Popolare Cinese. Qualsiasi mossa per rafforzare le relazioni militari tra Stati Uniti e Taiwan potrebbe provocare una reazione ostile da parte della Cina.
Un accordo di condivisione delle informazioni tra Stati Uniti, Giappone e Taiwan avrebbe un significativo valore strategico, migliorando la sorveglianza e l’allerta precoce delle operazioni militari cinesi vicino a Taipei.
Tuttavia, nessuno, inclusa Taiwan, sembra intenzionato a provocare la Cina in questo momento delicato.