Vi presentiamo uno scorcio della vita universitaria a Marburgo…
L’ anno accademico in Germania è rigorosamente diviso in due:WS (Wintersemester, cioè semestre invernale) e SS. Il SS va da inizio aprile a fine settembre, il WS da ottobre a marzo.
Per aiutare gli stranieri in occasione dei semestri si organizzano delle giornate particolari, in modo che chi arriva del tutto ignaro non sia lasciato allo sbaraglio. La Orientierungswoche (settimana dell’orientamento) comincia il primo giorno quando arrivate in stazione e lasciate i bagagli negli armadietti a moneta, per poi andare in mensa e essere eruditi sul vostro alloggio e le prime cose da fare (fra cui ovviamente essere riaccompagnati a recuperare il bagaglio), conto in banca e permesso di soggiorno compreso. Ci sono anche offerte particolari tipo pacchetto semestrale per studenti stranieri, in cui è compreso vitto, alloggio e spostamenti per un semestre (costo intorno ai 3000 marchi), se preferite non dover pensare a nulla.
Ogni Semester comprende in coda due mesi di Semesterferien, cioè ferie in cui non ci sono lezioni o manifestazioni (ad esempio febbraio e marzo sono qui a Marburg Semesterferien). Le idee che stanno dietro a questa lunga interruzione sono più d’una. Avere una pausa così lunga permette di preparare esami, rimettersi in pari se si è rimasti indietro, tornare a casa per qualche tempo (visto che i più abitano molto lontano da casa e viaggiare costa non poco), ma soprattutto lavorare.
E visto che la cosa è istituzionalizzata, trovare lavoro è anche facile, senza neppure lavorare in nero. Molte sono le offerte ad hoc da parte di ditte, negozi o quant’altro, che si trovano nei tantissimi giornali di annunci oppure tipicamente sentendosi con altri studenti. Ma certo con quello che costano solo le tasse universitarie mantenersi non sembra facile. In questo però i tedeschi sono favoriti, perchè per studiare non pagano tasse! Già, semplicemente non esistono (se non nel Baden-Wuttenberg per i fuori corso, ma si tratta di un provvedimento molto discusso).
Naturalmente si tratta di una differenza non banale rispetto al nostro sistema e bisogna dire che anche qui in Germania ci si è spesso chiesti se non introdurre delle tasse, ma sinora nulla è accaduto. Qualcosa all’atto di iscrizione si paga comunque, per l’esattezza a Marburg 179,50 marchi (cioè 180 mila lire scarse). Ma questa quota copre il Semesterticket (91 marchi, cioè novantamila lire) e un contributo allo Studentenwerk (grossomodo l’Isu, l’ente che si occupa del sostegno allo studio tramite mensa, alloggi, informazioni e quant’altro), ed è chiamata contributo semestrale (Semesterbeitrag).
Il Semesterticket in particolare è un biglietto valido per l’intero semestre per viaggiare su tutti i mezzi pubblici dell’Assia del sud, comprese le ferrovie e le S-Bahn, ovvero le metropolitane extraurbane. Si tratta di un risparmio e di una opportunità per muoversi impressionante, come se poteste girare completamente gratis su tutti i mezzi pubblici di un area di circa 100 chilometri ma anche più di raggio (e qui peraltro i mezzi pubblici e i treni funzionano un po’ diversamente che da noi, e non è qualunquismo).
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