ROMA – Il re è nudo! Gli studenti indipendenti, coraggiosi e realisti hanno avuto il coraggio di dire quello che giornaloni e televisioni, controllati dalle veline del governo, si ostinano a nascondere: “tornare a tutti i costi a scuola senza i necessari investimenti è una inutile follia politica“.
Oggi sciopero in 40 istituti superiori della capitale: riapertura con orari folli, senza vaccini, senza riscaldamento, senza spazi e trasporti adeguati, sulla pelle degli studenti ed insegnanti. I rappresentanti degli studenti in assemblea davanti al ministero. “No alla mela avvelenata di Biancaneve Azzolina“, “Diciamo NO alle false aperture mediatiche, chiediamo risorse e di mettere la scuola al primo posto“.
Chiedono di mettere la scuola prima di tutto, ma solo dopo aver vaccinato tutti i docenti e personale scolastico ( oltre 1 milione e duecentomila vaccinati e nessun docente ancora ha avuto accesso al farmaco della Pfizer) i necessari investimenti per trasporti, personale, distanziamento ed aule. Altri studenti “Non stiamo seguendo la linea della ministra Azzolina sulla riapertura”, scrivono, ribadendo il no alle condizioni imposte e chiedendo chiarezza al Governo. Per ben 40 loro rappresentanti in consigli di Istituto di altrettanti istituti di Roma- dal Tasso Liceo Classico del centro di Roma al glorioso De Sanctis di Corso Francia, all’Amaldi eroico istituto di frontiera a Tor Bella Monaca. Alle 10 si riuniscono al davanti al Ministero: chiedono di rimanere in Dad, almeno in questa fase, per scongiurare nuovi contagi. L’idea dei 40 è portare avanti uno “sciopero soft” per tutta la settimana, “frequentando” solo a distanza. “No alla scula aperta a tutti i costi senza sicurezza e per fini politici e di comunicazione”.
Gli studenti sono svegli, hanno capito il trappolone di Biancaneve Azzolina, per ingraziarsi quella parte di genitori che voteranno alle prossime imminenti elezioni, decide di riaprire le scuole a tutti i costi. Tra follie come i banchi speedy a rotelle e norme come quella che prevede di aprire le finestre ogni ora per cambiare l’aria delle finestre ( ma lo sanno che oggi siamo sotto zero?), si rischia un devastante boom di contagi che a causa delle nuove varianti del Virus vanificherebbe la campagna vaccinale e metterebbe a rischio il futuro della scuola per mesi.
Tristi i patetici genitori no-dad di “Priorità alla scuola”. Loro festeggiano come scimmie ammaestrate la riapertura congratulandosi con la ministra Biancaneve che ha porto loro la mela avvelenata di questa farsa ripartenza sulla pelle degli studenti e degli insegnanti.
L’ideologia è ancora a peggiore nemica della scuola.