di Renato Reggiani
Universinet.it – Alcuni ricorderanno il Film “Fuga da New York”, le atmosfere post apocalittiche, la guerra tra bande e la grande fuga dei buoni. In Via di Salone, quelle atmosfere di degrado estremo, senza ritorno e senza speranza le ritrovate tutte, ma i cittadini che hanno la sfortuna di abitare nei dintorni non possono scappare, non possono fuggire dalle continue vessazioni, furti, scippi e violenze fisiche e morali che subiscono ogni giorno da parte di alcuni abitanti di questo “non luogo” criminale.
L’ultimo orrore è la violenza denunciata da due bambine di 14 anni da parte di due residenti nel campo di via di Salone e prima c’è una lista di violenze, sopratutto a danno di altri abitanti del campo da far orrore: le tre bambine bruciate vive in un camper per una vendetta tra clan etnici, l’assassinio della povera ragazza cinese finita sotto un treno dopo essere stata scippata, furti e violenze a non finire.
Ma la violenza che rischia di far esplodere la situazione è quella legata alle mefitiche esalazioni di gas venefici che giornalmente si alzano da questa landa desolata, a metà tra Fury Road di Mad Max e la fucina degli Orchi del Signore degli anelli.
Decine di inchieste hanno denunciato l’incendio di rifiuti altamente dannosi per la salute e che producono enormi quantità di diossina cancerogena, da parte di alcuni abitanti del campo.
Molti padri e madri non ce la fanno veramente più a sopportare questo immenso sopruso, a vedere i loro figli, i loro bambini lentamente avvelenati dall’aria inquinata a causa dei roghi criminali. L’ estate scorsa, quando le nubi oscure di diossina hanno coperto il sole per giorni e l’aria dolciastra e appiccicaticcia ti entrava nei polmoni, si è arrivati a dover chiudere il Grande raccordo anulare e la autostrada Roma L’Aquila per il rischio legato agli incendi. Allora le autorità si sono inchinate per un attimo verso questa valle di lacrime e hanno promesso solennemente: mai più roghi.
Non è successo, i roghi sono ripresi, l’illegalità continua come prima, in questa terra senza legge non è restato ai cittadini che cercare di organizzarsi per difendersi.
Le violenze contro l’ambiente sono forse ancora più gravi delle se pur terribili violenze contro persone e cose che giornalmente colpiscono i quartieri periferici. Le violenze contro l’aria e l’acqua avvelenano tutti noi e ci rubano il futuro.
Fate rispettare i cittadini e l’ambiente, solo cosi si fermeranno violenze e soprusi sempre inaccettabili da qualunque parte provengano e si allontanerà la pericolosa tentazione di farsi giustizia da soli, come nel far west.