Universinet.it – La lezione “magistrale” del Prof. Schettino ha affondato l’Università La Sapienza di Roma in un mare di polemiche. Subito è partita la corsa allo scaricabarile, Presidi, Rettori e ministro dichiarano di non saperne nulla, condannano fermamente e via cosi scaricando…
Tecnicamente quella del Com. Schettino non è stata una “lezione magistrale”, come quella che ad esempio tengono i personaggi insigniti di lauree Honoris causa o quella che, per antica tradizione, un personaggio pubblico o scienziato di chiara fama è chiamato a tenere in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico.
Schettino è stato invitato a tenere una lezione al termine di un Master della facoltà di Medicina e Chirurgia sulle “tecniche di gestione del panico”, materia in cui evidentemente il suo curriculum, a detta di chi lo ha invitato, lo qualifica come docente di chiara fama o esperto.
Il Vincenzo Mastronardi, psichiatra e criminologo, ordinario della cattedra di Psicopatologia forense, facoltà di Medicina, deferito al Comitato etico dell’università dopo la diffusione della notizia ha tenuto a precisare che Schettino si sarebbe limitato ad un commento ad una ricostruzione “3d dell’affondamento della COncordia” che dimostrerebbe come il non aver gettato le ancore potrebbe aver salvato delle vite.
Ha fatto bene il Com. Schettino, imputato e non ancora condannato ad accettare l’invito dell’Università, che avrebbe dovuto riflettere sull’opportunità o meno sono le autorità accademiche ed i responsabili di questi Master, purtroppo ancora scandalosamente assenti.