Un archeologo deve saper leggere le epigrafi: per questo esiste il corso di Epigrafia greca. Vediamo i consigli per passare quest'esame.
Il corso di epigrafia greca, tenuto dalla Prof.ssa Teresa Alfieri Tonini fa parte dell'indirizzo storico della facoltà di Lettere antiche. Il corso si propone di seguire attentamente lo sviluppo della storiografia greca attraverso un'attenta analisi dei testi epigrafici o papirologici che ci sono pervenuti nel corso dei secoli, con un'attenzione particolare alle epigrafi di età classica.
Libri: in genere vengono concordati sulla base di una lista distribuita all'inizio di ogni corso.
Tempo: due mesi, con la frequenza.
All'appello: si tratta di un esame orale, suddiviso in due parti: nella prima parte viene data grande rilevanza al corso monografico, generalmente corredato da apposite epigrafi, per le quali è richiesta la traduzione; nella seconda parte è richiesta la lettura di alcuni testi, su argomenti attinenti le materie trattate durante lo svolgimento del corso e durante le esercitazioni, che sono una sorta di seminario relativo all'evoluzione dell'alfabeto greco fino al periodo classico. In genere si viene interrogati solo dalla professoressa Alfieri Tonini.
Difficoltà: 9.
Gradimento: 9.
Suggerimenti: la frequenza al corso è consigliata a coloro che hanno già sostenuto l'esame di Storia greca, in quanto viene data per scontata una buona conoscenza generale del periodo classico.
Numero appelli in un anno: uno al mese, tranne giugno e ottobre, quando sono previsti due appelli al mese.
Numero iscritti per appello: circa 15.
Percentuale promossi: 95%.
Totale pagine: è variabile a seconda delle letture scelte.
Costo totale: variabile, comunque non superiore alle 50mila lire (Euro 25,82).
Reperibilità testi: si trovano facilmente in tutte le librerie, sia nuovi che usati.
Attenzione: con la riforma universitaria il programma d'esame è cambiato; consultatelo in facoltà, prima di sostenere l'esame.
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