Roma Lido: il treno degli scippi con la tecnica dell’assalto alla diligenza

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Universinet.it – Luigi, 17 anni, prende la metro da Ostia Antica per Piramide, poi la B e a Termini la A fino a Flaminio. Un vero esperto di traporti pubblici a Roma, che usa ogni giorno. 
Marco è uno che non si tira indietro e nonostante le ripetute minacce subite dai papponi e “dai “protettori” di ladri e scippatori, non ci riesce proprio a non intervenire.
“Sulla Linea A sono in azione decine di ladri Rom e Sud Americani o Slavi, agiscono con diverse modalità. Lo strappo: strappano la borsa o il cellulare al malcapitato mentre le porte della metro si stanno chiudendo. Il Borsone: hanno una borsa a tracolla, si muovono sempre in 3 o 4 donne e si accostano alla vittima prescelta coprendo con il borsone il loro braccio che rapidamente sottrae portafogli e altri beni dalle borse dei malcapitati, spesso ignari turisti.

Luigi non resiste, lui è uno dei pochi che ancora interviene, attirando l’attenzione dei derubati e spesso facendogli recuperare la refurtiva. 
“Gli chiediamo, ma non hai paura?”
– Certo che ho paura, ma non ce la faccio a vedere quelle povere donne, spesso anziane o ignari turisti giapponesi o americani derubati in questo modo. La vigilanza cerca di darsi da fare, sopratutto a Termini e nelle stazioni ma sui treni è rarissimo incontrare un vigilante o un poliziotto.
Negli ultimi mesi c’è una nuova tecnica, quella dell’assalto al treno o alla diligenza stile farwest.
Salgono a Piramide ( Capolinea della Roma Lido)  o Magliana ( fermata dell’Eur Roma Sud) e con calma percorrono tutti i vagoni diretti ad Ostia e spesso sovraffollati e con molti turisti diretti ad Ostia Antica. Una volta identificate le vittime non ci sarà scampo, le isolano dagli altri passeggeri che troppo spesso si girano dalla parte opposta e una volta arrivati ad una stazione intermedia rubano borse e cellulari o portafogli e si dileguano mentre le porte si chiudono. Per i malcapitati sopratutto se turisti non resta che aspettare la fermata successiva ( lontana anche 10 minuti) e rivolgersi ai capostazione, se presenti. Denunciano solo quelli che hanno perso i documenti o i biglietti aerei, spesso molto pochi rispetto ai derubati. Oramai le riconosco subito dall’abbigliamento, dal grosso borsone che hanno a tracolla ma sopratutto dall’aria rapace con cui scrutano le vittime innocenti alla stazione di  Pirameide San Paolo e poi salgono sul treno inseguendo le prede. La caccia inizia sempre cosi.
– Luigi, cosa potrebbero fare secondo te le forze dell’ordine in più?
” Devo dire che ho visto diversi arresti sulla linea A e a Termini, meno sulla Roma Lido, ma spesso gli arrestati il giorno dopo sono di nuovo al lavoro. Il problema sono le leggi in Italia, non le forze di polizia che fanno quello che possono. Se non aumenteranno i controlli sulla ROma Lido, prima o poi qualcuno si farà anche male, troppo spesso gli scippatori hanno coltelli o sparay al peperoncino che non esitano ad usare contro chi si ribella”.

Redazione Universinet Magazine
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