retata alla sapienza: 600 denunciati per truffa

Share

Roma – Alla Sapienza, 600 studenti sono stati denunciati per truffa aggravata alla magistratura. Con autocertificazioni fasulle riuscivano ad ottenere assegni, borse di studio e posti letto. ROMA – Studenti della Sapienza sotto accusa, questa volta ben seicento universitari sono stati segnalati alla magistratura dalla Guardia di Finanza di Roma per aver prodotto autocertificati falsati con l'obiettivo di ottenere borse di studio e altre agevolazioni. Le indagini, condotte sulle dichiarazioni di oltre 4 mila universitari, hanno accertato che gli studenti denunciavano redditi patrimoniali falsi. Nelle autocertificazioni, infatti, non venivano dichiarati redditi di fabbricati, terreni e capitali. gli studenti sono stati denunciati alla magistratura per il reato di truffa aggravata.
Grazie alle false dichiarazioni era possibile ottenere borse di studio, posti alloggio e contributi economici mensili, togliendoli agli studenti più onesti.
Le investigazioni dirette dal Procuratore della Repubblica di Roma Giovanni Ferrara e dal Sostituto Procuratore Maria Bice Barborini hanno consentito di acclarare che gli studenti, cui vengono contestati i reati di falso ideologico e truffa aggravata, hanno attestato in autocerticazioni, prodotte in base alla cosiddetta legge sulla semplificazione amministrativa condizioni reddituali e patrimoniali non veritiere al fine di ottenere benefici economici e servizi messi a concorso nei bandi annuali.
Alcuni rappresentanti degli studenti da noi interrogati al riguardo hanno dichiarato: Fiducia nell'operato delle forze dell'ordine e della magistratura, e chiedono di erogare con i fondi eventualmente recuperati (si parla di oltre 3 milioni di Euro) nuove borse di studio per gli studenti onesti.

dalla Sapienza Paolo Genovese

Redazione Universinet Magazine
Redazione Universinet Magazine
Redazione Universinet

Read more

Local News