Sempre più Software House, anziché creare nuove serie preferiscono andare a rispolverare successi: questa volta, il passaggio alla nuova generazione di videogame tocca a “Prince of Persia”… PISA – Sempre più Software House, anziché scervellarsi tanto per creare nuovi eroi e dare vita a serie innovative, preferiscono andare a rispolverare successi del passato per aggiornarli e portarli nel mondo dei 128 bit.
Questa volta, il passaggio alla nuova generazione di videogame tocca a “Prince of Persia”, una serie storica che, grazie ad un sistema di gioco ineguagliabile, ha improntato il concetto “moderno” di action/adventure (alla Tomb Raider per intenderci). Sicuramente, appresa la notizia, qualche appassionato (soprattutto quelli con qualche annetto sulle spalle) si sarà inevitabilmente preoccupato per la sorte del Principe di Persia. Se anche voi pensavate che l’antenato di Tomb Raider potesse essere dissacrato, state pure tranquilli: con “Price of Persia: Le Sabbie del Tempo”, Ubisoft, dimostrando ancora una volta di non sbagliare nemmeno un colpo, da un best seller del passato è riuscita a creare un vero e proprio capolavoro del presente!
Grafica e Sonoro
La storia viene introdotta da un bellissimo filmato in computer grafica che porta direttamente nel magico mondo dell’oriente medioevale. L’esercito del Re di Persia è impegnato in una spettacolare battaglia, durante la quale il Principe si reca da solo all’interno del palazzo nemico con l’intento di raggiungere per primo le stanze del tesoro.Completata la missione, il Principe entra in possesso del Pugnale del Tempo e, assieme al padre, si reca dal Sultano per rendergli omaggio con i trofei depredati nella città conquistata. Arrivati al palazzo del Sultano, però, il principe, spinto dalle parole di un malvagio Gran Visir, utilizzando il pugnale, libera le sabbie del tempo scatenando così un vero e proprio inferno che trasforma quasi tutti i presenti in demoni assetati di sangue. Poco dopo, il principe incontra Farah, la principessa della città da lui distrutta che, oltre a spiegargli l’accaduto, lo aiuta ad eliminare i demoni a suon di frecce. Da qui inizia la vera e propria avventura/disavventura del principe che, per porre rimedio al danno causato, si addentra nell’immenso e pericoloso palazzo del Sultano.
Grazie a scenari da Mille e una Notte, “Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo” riesce, fin dall’inizio, letteralmente a rapire il giocatore. Un vero peccato, perché, anche se piccola, questa carenza impedisce a “Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo” di diventare il nuovo termine di paragone grafico degli Action/Adventure per Ps2.
Per quanto riguarda il sonoro, bisogna ammettere che la scelta di Ubisoft è stata alquanto insolita e coraggiosa: in pratica, a parte le adrenaliniche musiche orientaleggianti dei combattimenti, durante le fasi esplorative, le uniche cose che si sentono sono i pregevoli effetti sonori. Anche se questa suddivisione acustica potrebbe non garbare a più di qualche appassionato, possiamo assicurarvi che riesce a rendere più misteriosa e coinvolgente l’atmosfera. Ulteriore sorpresa, infine, è l’ottimo parlato in italiano che, divenuto ormai una vera e propria rarità, dà sicuramente una marcia in più all’esperienza ludica.
Con caratteristiche simili a “Ico” e “Devil May Cry”, “Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo” è senza ombra di dubbio uno dei migliori titoli disponibili per Ps2. Ubisoft, riuscendo a portare nelle tre dimensioni lo spirito dell’indimenticabile primo capitolo, ha creato un action/adventure decisamente divertente, innovativo e tecnicamente solido sotto ogni punto di vista. Sicuramente un acquisto obbligato sia per i fans della serie, che per tutti gli appassionati alla ricerca di un’avventura senza tempo.
a cura della redazione
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