Il lunedì 11 marzo, presso l’Opificio Golinelli a Bologna, si è svolto un evento focalizzato sull’orientamento di genere per guidare gli studenti verso scelte scolastiche e professionali consapevoli. Denominato “Scuola – Impresa – Territorio e Intervento Culturale”, questo incontro gratuito e aperto a tutti è stato una collaborazione tra la Rete CapoD – una comunità di imprese impegnate per le pari opportunità – e la Fondazione Golinelli.
Questo appuntamento ha posto l’accento sull’importanza della parità di genere e dell’empowerment femminile, riconosciuti come priorità nell’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. L’evento ha mirato a superare gli stereotipi e promuovere l’uguaglianza nell’istruzione, incoraggiando un approccio educativo che valorizzi la parità di genere e stimoli l’interesse verso le discipline STEM, specialmente tra le studentesse.
Durante l’incontro, diversi relatori e organizzazioni hanno condiviso le loro esperienze e progetti innovativi volti a ispirare ragazze e ragazzi a esplorare e apprendere le discipline scientifiche. Si è parlato di come le partnership strategiche tra scuole e aziende possano favorire l’orientamento scolastico e professionale attraverso laboratori scientifici ed esperienziali, percorsi didattici interdisciplinari e iniziative di educazione scientifica.
A introdurre l’evento sono stati Andrea Zanotti, presidente della Fondazione Golinelli, Lucia Ghirardini, vicepresidente della Rete CapoD, e Giuseppe Antonio Panzardi, Provveditore agli Studi di Bologna. Tra i relatori, figure di spicco come Raffaella Rumiati, Fabrizia Grepioni e Dina Guglielmi hanno approfondito le tematiche di genere nelle STEM e l’importanza di seguire le proprie passioni nella scelta dell’istruzione superiore.
La seconda parte dell’evento ha visto la partecipazione di diversi attori, tra cui Domenico Neto, Lucia Ghirardini, Antonio Danieli, Cinzia Quirini, e Cristina Stoppa, che hanno condiviso buone pratiche e testimonianze sul tema. Eugenia Ferrara, vice-direttrice della Fondazione Golinelli, ha moderato le sessioni, mettendo in luce come l’interazione tra il mondo educativo e quello produttivo possa aprire nuove prospettive per i giovani. Maggiori informazioni sull’iniziativa sono disponibili sul sito della Fondazione Golinelli.