Seoul – Nel post MeToo Sud Coreano, emerge la storia di Oh Young-soo, l’attore sudcoreano celebre per il suo ruolo dell ‘”anziano” concorrente nella serie “Squid Game” del 2021. La sua ascesa al successo internazionale, tuttavia, è stata oscurata da un episodio risalente al 2017, terminato oggi con una condanna a otto mesi di reclusione, pena sospesa per due anni, per molestie sessuali.
L’attore, secondo i giudici sud coreani, si è reso protagonista nel 2017 di un gesto inopportuno nei confronti di una donna, abbracciandola e baciandola sulla guancia senza il suo consenso. La denuncia, presentata dalla vittima nel dicembre 2021, poco dopo il trionfo globale di “Squid Game”, ha avuto eco nella società, portando alla luce questioni delicate riguardanti il rispetto della dignità personale.
La procura ha formalizzato le accuse nel novembre 2022, e il processo si è svolto presso la sezione di Seongnam del tribunale distrettuale di Suwon, nella provincia di Gyeonggi. Durante il processo, sono stati valutati diversi elementi probatori, tra cui il diario della vittima e le consulenze post-incidente, ritenuti coerenti con la narrazione degli eventi e decisivi per la condanna di Oh.
La sentenza, oltre alla pena detentiva sospesa, prevede per Oh l’obbligo di sottoporsi a 40 ore in un programma di trattamento per la violenza sessuale. Il tribunale ha tenuto in considerazione l’assenza di precedenti penali nell’imputato per modulare la sentenza, escludendo la divulgazione di informazioni personali o restrizioni lavorative.
Oh Young-soo, nonostante abbia negato le accuse, si è visto costretto a confrontarsi con le conseguenze delle proprie azioni. Al termine dell’udienza, ha espresso ai giornalisti presenti la sua intenzione di presentare appello contro la decisione.
La vicenda di Oh Young-soo, attore teatrale molto famoso in patria, e salito alla ribalta internazionale con “Squid Game”, per il quale ha anche ricevuto il Golden Globe 2022 come miglior attore non protagonista – prima volta per un attore coreano – rappresenta sicuramente un punto importante nella difficile affermazione in Corea del Sud della emancipazione femminile e sulla aumentata consapevolezza dei diritti connessi alle proprie scelte in materia sessuale.