Roma-Omaggio al cinema di Jacques Tati e i Deschamps & Deschamps presentano al Teatro Valle la copia restaurata di Play Time in una serata da music-hall.
Deschamps & Deschamps e il cinema di Jacques Tati. La compagnia francese presenterà (dopo la prima mondiale al'ultimol festival di Cannes) la copia restaurata di Play Time, in una serata quasi da music-hall (13 e 14 dicembre ore 20.15 – 15 dicembre ore 16.15 e 20.15).
Un gruppo di turisti americani si muove in una città futuribile, per trascorrere una vacanza tra grattacieli e vie anonime, passando da una cena ad un ballo, tra cibi di plastica e strumenti infernali: in mezzo a loro, con i pantaloni troppo corti, la pipa e l'ombrello, danza goffa e in controtempo la figura allampanata di Mr Hulot.
Questo è quanto accade in Play Time, capolavoro del regista francese Tati, che viene presentato al Valle da Jérôme Deschamps e Macha Makeïeff, che un paio di anni fa hanno acquistato i diritti dei film di Tati, in accordo con Sophie Tatischeff, figlia del regista.
L'arte dei Deschamps, che sa far convivere teatro e televisione, incontra oggi il cinema, attraverso l'opera di un maestro come Tati, che ha saputo rivoluzionare il genere comico, creando indimenticabili personaggi, pieni di tic e nevrosi, che molto somigliano ai protagonisti delle clownerie dei Deschiens.
Tati e Deschamps erano parenti alla lontana, ma molto vicini artisticamente, e si erano spesso incontrati nel susseguirsi degli anni e degli spettacoli. Sull'onda di questa empatia è maturata la decisione dei Deschamps di investire tempo e denaro per salvaguardare l'opera di Tati.
È nata quindi la casa di produzione Les films de mon oncle, che vuole dare nuovo vigore alla produzione del cineasta francese, a partire proprio dal restauro di Play Time, sicuramente il progetto più ambizioso del regista. E anche il suo fallimento economico: pensato come un kolossal (il set era una vera e propria città costruita alla periferia di Parigi), costato nove anni di lavoro, il film ebbe grandissime difficoltà di distribuzione, sia per la sua durata, di 152 minuti, che per l'inconsueto formato di 70mm.
La versione oggi restaurata la possiamo rivedere oggi, nel corso di questa specialissima soirée concepita come una grande festa per tutti.
La musica di una fanfara animerà il foyer del teatro, mentre un cortometraggio sulle fasi di lavorazione di Play Time sarà il preludio alla proiezione del film, tra fuochi d'artificio, zampillare di fontane e gag, tra cinema e music-hall, secondo le modalità amate da Tati.