Avremo cinque ore per finire il compitino, la correzione sarà automatica, cioè si farà come per i notai, notoriamente una professione a cui tutti possono aspirare…. saremo medici o highlander? Solo uno ne resterà?
OCCORRERA' SUPERARE UNA PROVA SCRITTA SUDDIVISA IN DUE PARTI PER AVERE IL TITOLO DI MEDICO
ROMA – Occorrerà superare una prova scritta suddivisa in due parti per avere il titolo di medico. Si dovrà dimostrare di avere piena padronanza dei meccanismi fisiopatologici e la capacità di risolvere temi circa la clinica, la prevenzione e la terapia verranno passati al vaglio attraverso 90 quesiti a risposta multipla. Altre 90 domande (sempre con cinque possibili soluzioni) riguardano, tra l'altro, la deontologia e l'etica professionale e i problemi clinici nelle aree della medicina e della chirurgia, oltre alle specialità della pediatra a, dell'ostetricia e ginecologia, della diagnostica di laboratorio e strumentali e della sanità pubblica.
TEMPO: 150 MINUTI
Per completare ciascuna parte dell'esame – che si svolge in una sola giornata – i candidati avranno a disposizione 150 minuti.
ARCHIVIO DI 5000 QUIZ
I quesiti saranno estratti da un archivio di almeno 5 mila quesiti, arricchito ogni anno con almeno 400 domande. 1 quiz sono resi pubblici -sulla scorta di quanto avviene per l'esame di abilitazione al notariato – almeno 60 giorni prima della data fissata per la prova scritta. Il ministero dell'Istruzione, anche su parere dell'Autorità per l'informatica, deve garantire la totale segretezza della prova, delineando una procedura di consegna dei testi a prova di talpa alle singole università-sedi d'esame.
ALMENO 60 PUNTI PER PASSARE
I candidati per meritare l'abilitazione devono ottenere, in ciascuna prova, almeno 60 punti: ogni risposta esatta dà diritto a un punto, mentre c'è una penalità di 0,25 per ogni errore. La correzione degli scritti avviene con una procedura automatizzata (per garantire l'anonimato dei candidato), così da evitare giudizi discrezionali.
IL RETTORE PROMUOVE DOTTORE
Il voto finale è il risultato dei punteggi conseguiti nella prova pratica e nello scritto: tocca al rettore presso cui si svolgono gli eami, su delega del ministro dell' Istruzione, conferire ai promossi` il diploma per l'esercizio della professione.
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