master in scienza e tecnologie per un utilizzo sostenibile delle risorse biologiche non tradizional

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Padova – Master in Scienza e tecnologie per un utilizzo sostenibile delle risorse biologiche non tradizionali. “Il Master, inserito nel programma di collaborazione tra il Gruppo di Ricerca sulla Chimica delle Sostanze Organiche Naturali del Dipartimento di Chimica Organica dell’Università di Pavia (Proff. Giovanni Vidari e Paola Vita Finzi) e numerose Università dell’Ecuador con cui sono stati stipulati negli anni degli accordi internazionali, – spiega la prof. Paola Vita Finzi, coordinatore del Master – aveva la finalità di preparare personale laureato sia italiano che ecuadoriano sull'utilizzo sostenibile di risorse naturali dell'Amazzonia. La carenza di esperti di questo tipo era stato riscontrato durante un precedente progetto cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri che aveva l'obiettivo generale di difendere la biodiversità e di aiutare a valorizzare a fini commerciali in modo equo i risultati delle ricerche nel campo dello sviluppo sostenibile. Per poter sviluppare questa attività si era ritenuto utile istituire in Ecuador, con l’aiuto del Governo italiano, delle infrastrutture adatte alla formazione, alla ricerca, e all'utilizzo delle piante amazzoniche anche attraverso scambi internazionali. In Italia era pure importante potenziare la formazione di competenze nel campo della gestione sostenibile delle risorse naturali tradizionali, in particolare nel campo della Etnobiofarmaceutica, settore per il quale è stato recentemente costituito presso l'Università di Pavia un Centro interdiparimentale di ricerca.”

Il progetto del Ministero degli Affari Esteri vedeva come protagonisti il VIS e le Università di Pavia e di Ferrara in Italia e l’Università Politecnica Salesiana di Quito in Ecuador e aveva la finalità di sviluppare l'utilizzo di piante indigene studiandole sia da un punto di vista scientifico sia per il loro impiego, cercando in tal modo da stimolare piccole iniziative imprenditoriali locali al fine di aiutare l'economia ecuadoriana drammaticamente deteriorata negli ultimi anni.

A questo fine a Quito sono stati costituiti dei laboratori dotati di apparecchiature moderne necessarie alla didattica e anche alla ricerca; essi sono in grado sia di condurre ricerche scientifiche, ma finalizzate all’utilizzo sostenibile delle piante locali, sia di supplire alla mancanza di laboratori di analisi per Enti esterni (controlli di qualità su prodotti alimentari e farmaci naturali, analisi ambientali, ecc.) allo scopo di ovviare a una carenza molto grave nel’Ecuador e di garantire nel contempo una sostenibilità economica del laboratorio.
In contemporanea è stata costituita una scuola per Tecnici Agrari a Sevilla Don Bosco (Macas, nella regione Morona Santiago sud-orientale dell'Ecuador), diretta esclusivamente agli indigeni Shuar e Achuar, abitanti della regione, volta ad un utilizzo razionale delle risorse locali e a rendere gli abitanti più coscienti della necessità di preservare le ricchezze di cui dispongono. La Scuola è un importante punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile in Amazzonia ed è stata in continuo collegamento con il personale del Master.

Il Master è nato, quindi, per rafforzare le iniziative già in atto al fine di completarle con la preparazione di personale adeguato. Hanno partecipato al Master 10 studenti ecuadoriani e 1 studente italiano, e hanno concluso gli studi, discutendo anche il lavoro di tesi, 9 ecuadoriani e un italiano. Le lezioni sono state tenute sia in modo tradizionale, specie per i corsi di laboratorio che a distanza da docenti italiani ed ecuadoriani. Gli studenti hanno trascorso 6 mesi in Italia, periodo per loro molto importante dato che per la maggioranza era la prima visita ad un paese europeo. In Italia hanno potuto lavorare presso molti laboratori acquisendo tecniche specifiche nel campo chimico, analitico e ambientale, farmacologico, microbiologico, botanico, micologico, utilizzando apparecchiature che in Ecuador erano in via di acquisizione. A questo progetto hanno preso parte oltre al Dipartimento di Chimica Organica, promotore del Master anche i Dipartimenti di Chimica Generale, di Chimica Farmaceutica, di Farmacologia sperimentale e applicata e di Ecologia del Territorio (Sezione di Micologia).

La discussione delle tesi sperimentali svolte dagli studenti si è svolta in video-conferenza nei pomeriggi del 14 e del 15 Dicembre 2006 alla presenza di autorità accademiche e dei relatori. I lavori sono stati tutti di ottimo livello e hanno riguardato tematiche interessanti anche per le finalità del Master.

“ E’ importante segnalare – aggiunge la prof. Vita Finzi – che oggi tutti gli studenti hanno trovato un lavoro presso Enti di sviluppo sostenibile o presso alcune Università (Quito, Cuenca, Loja). Lo studente italiano è impegnato come volontario dell’ONG VIS di Roma presso le istituzioni di Macas dove è stata assunta anche una delle giovani studentesse ecuadoriane. Sulla base della preparazione di queste persone presso l’Università Politecnica Salesiana è stato aperto un corso di laurea in Biotecnologie e presso i laboratori di Quito si è costituito il Civabi (Centro de Investigacion y Valorizacion de la Biodiversidadad) gestito da due degli studenti del Master. Questo Centro è ora in grado di eseguire analisi, chimiche, ambientali, microbiologiche ecc., e svolge molto lavoro anche per committenti esterni.

E’ da sottolineare inoltre che l’inserimento di alcuni giovani ricercatori ecuadoriani, preparati con i corsi del Master, nelle Università ecuadoriane, assicurerà anche in futuro la continuazione delle ricerche avviate in collaborazione con i diversi gruppi dell’Università di Pavia.

Riteniamo che questi risultati mettano in evidenza un’importante realizzazione dell’Ateneo pavese nei settori della didattica, della ricerca e della cooperazione per la salvaguardia della biodiversità.”

Redazione Universinet Magazine
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