UniversiNet.it – Stiamo operando in laboratorio per creare zanzare transgeniche resistenti al Plasmodio che potrebbero essere immesse nell’ambiente e sostituire, nel tempo, quelle naturali. La scoperta – ha proseguito il Prof. Jacobs-Lorena – potrebbe rivelarsi decisiva per l’applicazione di nuove strategie di lotta contro il morbo”. All’importante workshop dedicato al tema della malaria, organizzato nei giorni scorsi dall’Università di Camerino nell’ambito delle attività formative della School of Advanced Studies, ha preso parte anche il Prof. Marcelo Jacobs-Lorena, eminente scienziato del Johns Hopkins Malaria Research Institute di Baltimora, negli Stati Uniti d’America.
Gli studi del Prof. Jacobs-Lorena sono incentrati sulle modificazioni genetiche delle zanzare che veicolano la malaria, in modo da renderle incapaci di trasmettere la patologia. Una ricerca che lo scienziato ha condotto in collaborazione con il Prof. Mauro Marrelli della Scuola di Sanità Pubblica Bloomberg ha, infatti, dimostrato che le zanzare geneticamente modificate in laboratorio sono più forti delle zanzare naturali e quindi potrebbero essere usate come meccanismo di controllo di diffusione della malattia. La scoperta ha sicuramente un grande valore scientifico, dal momento che la malaria causa ogni anno nel mondo oltre un milione di vittime ed è il flagello dei Paesi in via di sviluppo.
“Il veicolo di infezione della malaria – ha sottolineato il Prof. Jacobs-Lorena nel corso del suo intervento – è la zanzara Anopheles che trasmette il parassita responsabile dell’infezione, il Plasmodio falciparum. Stiamo operando in laboratorio per creare zanzare transgeniche resistenti al Plasmodio che potrebbero essere immesse nell’ambiente e sostituire, nel tempo, quelle naturali. La scoperta – ha proseguito il Prof. Jacobs-Lorena – potrebbe rivelarsi decisiva per l’applicazione di nuove strategie di lotta contro il morbo”.