In esclusiva per Universinet, vi raccontiamo il concerto segreto del famoso cantante bolognese. L'occasione è di quelle speciali:Lucio Dalla è il grande ospite del Congresso Nazionale della Pubblicità a Roma.
Il luogo del Concerto è l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, per chi non lo conoscesse, uno dei templi sacri della musica.
Si presenta con un look da pastore Lucio Dalla per un concerto che già dalla prima canzone Se io fossi un Angelo prefigura che sarà un successo. Vestito di nero con una maglia rosso scuro, uno zuccotto, un bastone di legno in mano a indicare il suo semplice, ma non certo meno efficace, modo di comunicare.
Prima di iniziare il Concerto dice la sua sulla comunicazione e la pubblicità. Dice che l'immagine si sa è importante, ma è ancora più importante la considerazione che si ha di sè, del proprio aspetto (io-dice Dalla-mi considero bellissimo!). Bisogna essere fieri di quello che siamo anche se a guardare certi spot in TV si possono creare dei dubbi estetici molto personali!!!
Quindi parte Non vergognarsi mai e Tutta la vita accompagnato da cinque musicisti e da due coristi, tra cui l'eccezionale voce soul di Iskra Menarin. Ha 30 anni, ma la sua Gesù Bambino cantata da solo sembra scritta oggi così come Piazza Grande. Dalla si commuove ancora con Ayrton incisa-racconta- dopo quasi tre anni da quando l'ascoltò per la prima volta. La canzone, dedicata al grande pilota brasiliano Senna -dice-è forse l'unica a emozionarmi ancora.
Parla e canta Lucio Dalla scherzando col pubblico e con se stesso.
Ricorda la sua Bologna, il suo quartiere, il suo bar dove di giorno s'incontravano gli anziani e di sera i ragazzi venuti da chissà dove..Tra questi Anna e Marco: un classico. Dopo una ritmata Balla Balla Ballerina, Caruso è accolta da un applauso caloroso. E L'anno che verràche conclude il concerto, è un inno alla speranza di un anno migliore per tutti. Per il Bis Attenti al lupo scatena la platea!
Maricetta Agati
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