Vediamo cosa ne pensa lo studioso ungherese su una realta così importante e così discussa qual'è la globalizzazione
Lo scienziato ungherese candidato al Nobel, nel corso di una lezione magistrale all’università La Sapienza di Roma, anche a seguito dell’attentato alle Torri Gemelle e alla guerra in Afghanistan, si pone il problema di cosa fare del nostro pianeta nel futuro e sostiene – con Einstein – che “non possiamo risolvere un problema con lo stesso modo di pensare che ha creato il problema stesso […].
La bomba atomica a metà del 20° secolo, le armi nucleari, chimiche e biologiche, la globalizzazione ed il terrorismo del 21° secolo hanno cambiato il mondo, ma non il nostro modo di pensare, almeno non abbastanza.
Per affrontare nuovi problemi stiamo usando metodi obsoleti. In questo modo andiamo sempre più profondamente verso crisi e conflitti”.
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