la sperimentazione dei linguaggi creativi attraverso le nuove tecnologie

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Sviluppare il dibattito sui nuovi linguaggi creativi è l’obiettivo dell’incontro dal titolo La sperimentazione dei linguaggi creativi a ttraverso le nuove tecnologie fissato per mercoledì 25 gennaio alle ore 11 nell’Aula Magna della Facoltà di Sociologia dell'Università FEderico II di Napoli.

Una riflessione teorica su come le nuove tecnologie incidono sui processi creativi e, in particolare, una discussione sul ruolo del telefono cellulare come media sempre più complesso “attraverso il quale è possibile chattare, scaricare musica, trasmettere parole, immagini, emozioni. Libertà di espressione, ibridazione tra i diversi codici e linguaggi, cambiamento sociale, nuovi consumi culturali, innovazione tecnologica e nuovi linguaggi espressivi saranno i temi al centro della discussione che registrerà l’intervento di sociologi, studiosi dei media ed esponenti del mondo della televisione e del cinema.

Tappa napoletana di un progetto che ha già toccato le università di Roma e Milano, all'incontro prenderanno parte Enrica Amaturo, preside della Facoltà di Sociologia, Derrick de Kerckhove, direttore del McLuhan Program Institute dell’Università di Toronto, Gianfranco Pecchinenda, docente di Comunicazione e processi culturali, Francesco Pinto, direttore del Centro Rai di Napoli, Lello Savonardo, docente di Teorie e tecniche dei nuovi media.

A rappresentare il mondo del cinema, saranno presenti Pappi Corsicato, regista napoletano del film I buchi neri e de I vesuviani (film collettivo girato insieme con altri importanti nomi del cinema napoletano come Antonio Capuano e Mario Martone) e Roberta Torre, regista del film Tano da morire.

Durante il workshop verranno proiettati alcuni video di Pappi Corsicato e i corti dei registi Vincenzo Marra, Giuseppe Piccioni e Roberta Torre girati usando telefoni di ultima generazione.

Inoltre, l’incontro sarà occasione per la presentazione del concorso creativo Play the lab cui si potrà partecipare inviando il soggetto per un cortometraggio. Per il vincitore la possibilità di una borsa di studio presso l’Istituto europeo di Design (IED). (a.m.)

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