di Renato Reggiani
La ministra dell’istruzione fedeli ammette l’incredibile. Quello che è avvenuto è un orrore a danno degli studenti universitari. Rispondendo a un’interrogazione parlamentare sull’assegnazione del 3% dei patrimoni confiscati, per il cosiddetto fondo integrativo delle borse di studio universitario che non è mai entrata in funzione. Perché? A suo dire “il sistema sarebbe stato troppo complesso”.
Lo stato italiano e il suo governo quindi ammettono e di fatto creano una nuova causa di non applicazione della legge, “perchè troppo complessa. provate a dirlo la prossima volta che vi arriva una multa o un avviso bonario che vi prosciuga il portafoglio.
La legge a noi non sembrava cosi complessa: dare il 3% dei soldi sequestrati alle mafie alle borse di studio per gli universitari. Troppo difficile? Un suggerimento al ministro, basta fare un foglio online con Excel o se sprovvisti con il gratuito OpenOffice, inserire le cifre dei sequestri, calcolare il 3% con una formula e sopratutto ricordarsi di far applicare le leggi.