la legge all’estero

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Per i giuristi è importante conoscere anche gli ordinamenti internazionali…vediamo come possono studiarli più facilmente



L’esame del Prof. Scovazzi è costituito da una parte generale e tre parti speciali. La parte generale è inizialmente volta a dare una definizione generale del Diritto internazionale, partendo dalle origini, dai primi studiosi che se ne sono occupati. Dopo una carrellata generale viene accentrata l'attenzione sulle Nazioni Unite, e in particolar modo sulla nascita, sullo sviluppo, sull'importanza e selle regole dettate dalla Carta delle Nazioni Unite; successivamente vengono considerate le altre organizzazioni internazionali, le responsabilità internazionali degli Stati, le soluzioni delle controversie. Un'ampia parte è dedicata alla struttura, alla formazioni e all'applicazione dei trattati internazionali. Inoltre vengono messi in luce i rapporti che legano il diritto internazionale al diritto interno, con riguardo alla Costituzione italiana. Le parti speciali si occupano di diritto internazionale del mare, di Diritto internazionale privato (lineamenti) e degli strumenti giuridici del primo colonialismo italiano.

Libri: per la parte generale: Giuliano, Scovazzi e Treves, Diritto internazionale – Parte generale , Milano, Giuffrè, 1991 (lire 60.000). Per la parte speciale, uno dei seguenti testi: 1) Boschiero, Appunti sulla riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato , Torino, Giappichelli, 1996; 2) Scovazzi, Elementi di diritto internazionale del mare, 2ª edizione , Milano, Giuffré, 1994; 3) Scovazzi, Assab, Massaua, Uccialli, Adua – Gli strumenti del pieno colonialismo italiano , Torino, Giappichelli, 1996. Per le esercitazioni: Scovazzi, Esercitazioni di diritto internazionale , Milano, Giuffré, 1994.

All'appello:
Le domande sono abbastanza generali, ma il docente è molto pignolo e pretende risposte mirate e precise. Agli appelli sono state poste domande in merito ai crimini contro l'individuo, la differenza tra crimini di guerra e contro l'umanità l'autodeterminazione dei popoli, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. In merito al libro sul diritto del mare, la domanda più ricorrente riguarda la pirateria.

Tempo: un mese, un mese e mezzo circa.

Suggerimenti: non sottovalutare questo esame, dall'aspetto molto semplice. Dopo una prima lettura del libro ci si può illudere di sapere già molte cose, visto che buona parte di esse si conoscono già, anche grazie ai telegiornali o per sentito dire. In realtà non è così, visto che, in fase d'esame, il docente è molto puntiglioso e pretende un linguaggio giuridico appropriato.

Gradimento: 8. Molto interessante! Infatti viene presentata una chiara esposizione in merito ai rapporti internazionali che legano i vari Paesi del mondo; rapporti che, generalmente, appaiono molto nebulosi. Inoltre viene lasciato spazio al Processo di Norimberga e alla trattazione delle motivazione portate in giudizio per condannare i carnefici nazisti.

Difficoltà: 6+. Il libro è molto scorrevole e per niente pesante, a parte qualche rara eccezione, e i concetti non sono particolarmente difficili da memorizzare.

Numero iscritti per appello: 100/150, generalmente suddivisi in modo che il docente si trovi a interrogare non più di 100 persone al giorno.

Percentuale promossi: 70%.

Numero appelli in un anno: circa uno al mese.

Totale pagine: 605 il libro generale; 220 il libro sul diritto del mare (anche se le pagine effettivamente da studiare sono 123) così come gli altri a scelta.

Costo totale: 60.000 ( € 30,99) quello generale e circa 20.000-25.000 (€ 10,32-12,91)ognuno degli altri a scelta.

Attenzione: con la riforma universitaria il programma d’esame potrebbe essere cambiato; consultatelo in facoltà prima di sostenere l’esame.







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Redazione Universinet Magazine
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