Universinet.it – “Siamo indignati e esterrefatti dalle dichiarazioni del Vice Ministro Michel Martone che ha definito uno “sfigato” chi a 28anni non è ancora riuscito a laurearsi ed è altrettanto sconvolgente che ci sia qualcuno che supporta tali dichiarazioni.
Siamo passati dai “bamboccioni” di Padoa Schioppa agli “sfigati” di Martone, mai che qualcuno si assuma le responsabilità del perchè i giovani italiani non riescono ad avere un futuro degno” lo dichiara in una nota Andrea Volpi Coordinatore Nazionale di Azione Universitaria in merito alle infelici dichiarazioni odierne del Vice Ministro del Lavoro.
“La media degli studenti italiani è alta perchè il nostro percorso di studi è più lungo degli altri e, in una situazione sociale ed economica estremamente critica, ci sono ragazzi costretti a pagarsi le spese per mantenersi agli studi, vista la carenza strutturale delle agenzie del Diritto allo Studio e la poca attenzione delle istituzioni nei nostri confronti, per non parlare della piaga dello stagismo, spesso obbligatorio che affligge il nostro sistema”. “Invece di accusare e offendere tutti quei ragazzi che con estremi sacrifici continuano a investire sull’istruzione e sulla cultura, il viceministro Martone potrebbe sviluppare delle proposte concrete per facilitare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro” lo dichiara Mimmo Paternoster membro del Consiglio Nazionale degli Studenti eletto tra le fila di Azione Universitaria. “Potrebbe, invece di sparare a zero, confrontarsi con gli studenti, come stiamo facendo noi, e raccogliere le loro istanze per andare in contro alle loro esigenze; stiamo cercando di introdurre lo stage obbligatorio retribuito durante il ciclo di laurea e ha pensare a di proporre soluzioni alle norme che, oggi, limitano gli stage ed i master, solo così, oltre che vigilando sulle erogazioni delle borse di studio e sull’assegnazione degli alloggi, potremo permettere ai ragazzi di laurearsi in un tempo ragionevole”.