Qui dentro si muore di caldo. La mia piccola cucina è tutta esposta a sud… Qui dentro si muore di caldo. La mia piccola cucina è tutta esposta a sud, la luce è ottima a quest'ora del giorno: l'ideale per i miei poveri occhi,affaticati da due mesi di studio su dannati manuali dai carratteri minuscoli, così diversi dai libri del liceo. Che caldo… Le gambe si incollano alla sedia, la penna scivola tra le dita sudaticce, persino le parole scritte sembrano liquefarsi in questo torrido giugno romano. E se mi facessi un caffè? Due compresse di guaranà? Qualunque cosa mi aiuti a tenere gli occhi aperti e fissi sul libro, nonostante l'afa, nonostante le zanzare, nonostante i piatti da lavare e le sigarette da comprare…Dio, ti prego, fa che il mio primo esame vada bene, fa che non perda la voce davanti al professore, fa che io sia brillante e convincente..Fammi anche passare questo maledetto mal di pancia.
Domani a quest'ora sarà tutto finito…Ma intanto, che caldo che fa.
Maria Carolina, studio sociologia.
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