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il mio primo esame e la tesina

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UniversiNet.it Ne è passato di tempo e ne ho studiati di libri, ma non dimenticherò mai il mio primo esame da matricola. Potrà sembrare strano, ma il ricordo del mio primo esame quasi mi commuove.
Dico questo perchè fra qualche giorno dovrò sostenere l’ultimo esame conclusivo, quello di laurea ed è arrivato il momento di fare un bilancio di questi anni.
Ne è passato di tempo e ne ho studiati di libri, ma non dimenticherò mai il mio primo esame da matricola.
Ero una ragazzina allora, piena di voglia di conquistare il mondo e di realizzare i miei sogni, di dimostrare a me stessa ed agli altri le mie potenzialità ed i miei obiettivi.
Ricordo la grinta e la forza di volontà che mi hanno accompagnato per mesi di studio e applicazione e,poi, ecco avvicinarsi il fatidico giorno dell’esame. Avevo preparato anche
una tesina e mi chiedevo continuamente se avessi seguito alla lettera il programma
d’esame o se avessi trascurato qualche paragrafo importante. Ma non ricordo di essermi sentita angosciata o particolarmente preoccupata. Ero puittosto fiduciosa e soddisfatta del lavoro svolto fino allora. Il giorno prima dell’esame studiai tantissimo
e cercai di ripetere tutto nel modo più sintetico e chiaro possibile, in modo che avrei ricordato più cose. La sera, stanca, andai a letto subito dopo cena, anche perchè avrei dovuto svegliarmi presto.
Finalmente il giorno dell’esame era arrivato; avevo riposato bene, così ero pronta ad affrontare la dura giornata. Ed infatti fu proprio così, ricordo di essere entrata in quell’aula, sovraffollata di matricole accomunate dallo stesso destino,verso le 10 e di esserne uscita alle 7 di sera.
Forse la giornata più lunga e più intensa di tutta la mia giovinezza.
Le interrogazioni si susseguivano una dopo l’altra, vedevo studenti entrare ed uscire
dall’aula, chi felice e chi disperato o poco soddisfatto. Sfortunatamente ero una delle ultime in ordine alfabetico, così quando arrivò il mio turno ero già quasi annoiata ed avvezza all’atteggiamento inquisitorio di assistenti e professori, quasi come avessi già fatto l’esame.
Ad un certo punto sentii chiamare il mio nome, un tonfo al cuore, Forza!, mi dicevo,
E’ arrivato il tuo momento.
Il professore mi fece una domanda, io risposi. Poi mostrai la mia tesina e m’interrogò
anche su quella.
Uscii dall’aula stanca, avevo gli occhi che quasi mi bruciavano per quanto li avevo
tenuti sgranati per non perdere di vista la dinamica delle interrogazioni.
Chiamai al telefono mia madre con un filo di voce: Puoi essere orgogliosa di me…ho preso 30!!

Kalpana

Renato Reggiani
Renato Reggiani
Nato a Roma, sono un consulente, giornalista scientifico e ricercatore . Esperto di AI e appassionato di sostenibilità. Ho lavorato e studiato a Dubai, Tokyo e Seoul e Milano, e mi sono formato a Rotterdam con il programma Erasmus. Ho collaborato con vari media italiani e internazionali. La mia missione è cambiare il mondo, un articolo alla volta. __ Born in Rome, I am a scientific journalist, researcher, and consultant. Expert in AI and passionate about sustainability. I have worked and studied in Dubai, Tokyo, and Seoul, and trained in Rotterdam through the Erasmus program. I have collaborated with various Italian and international media. My mission is to change the world, one article at a time. __ 로마에서 태어난 저는 과학 저널리스트이자 연구자, 컨설턴트입니다. AI 전문가로 지속 가능성에 대한 열정을 가지고 있습니다. 두바이, 도쿄, 서울에서 일하고 공부했으며, 에라스무스 프로그램을 통해 로테르담에서 교육을 받았습니다. 다양한 이탈리아 및 국제 미디어와 협력했습니다. 저의 사명은 세상을 한 편의 기사로 바꾸는 것입니다. __ ローマ出身で、科学ジャーナリスト、研究者、そしてコンサルタントです。AIの専門家であり、持続可能性に情熱を注いでいます。ドバイ、東京、ソウルで仕事をし、学び、エラスムスプログラムを通じてロッテルダムで訓練を受けました。様々なイタリアおよび国際メディアとの共同作業を行っています。私の使命は、一つの記事で世界を変えることです。

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