Non capivo com’era possibile che Carlo V arrivasse prima di Carlo VIII. D’altronde in quei momenti…
Non capivo com’era possibile che Carlo V arrivasse prima di Carlo VIII. D’altronde in quei momenti erano ben poche le cose che riuscivo a comprendere lucidamente: nella mia testa infatti veleggiavano più di mille fra papi, imperatori, paci e trattati, battaglie, sovrani e quant‚altro associabile ad una data precisa. Il primo vagito della mia vita universitaria non aveva premesse confortanti, e se si calcola che il tutto era stato scientificamente programmato da una sconosciuta mente diabolica per un sabato mattina alle 8 si intuisce il mio stato d‚animo. Ma tutto sommato la Storia era ed è una delle mie materie preferite, quindi sopperivo al nervosismo automatico con una sorta di training semi-autogeno: infatti la mia dolce metà si rivelò molto più fiduciosa del solito e giurò di essere pronta a scommettere sulla lieta fine della mia Impresa. Certo, col senno di poi, tutto mi sembra ridicolo e grottesco soprattutto alla luce del voto finale ma se guardo bene nel cassetto delle esperienze che non potrò mai dimenticare, questa del mio primo esame non può essere che PRIMO.
Luca De Matteis
Lettere
Univ. Tor Vergata – Roma
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