Copiare i DVD per la corte americana non è un reato. Vediamo le motivazoni di questa sentenza importante per i produttori di software. Copiare i Dvd non è un reato. Ma fa parte del diritto alla libertà di parola tutelato negli Usa dal Primo Emendamento. In pratica pubblicare e diffondere i codici per piratare i Dvd non è un reato. Ma fa parte del diritto alla libertà di parola tutelato negli Usa dal Primo Emendamento.
Insomma: non si può impedire la pubblicazione di informazioni e codici sorgente di un qualsiasi programma (anche se potenzialmente illegale) come non si può censurare un quotidiano che descriva la fabbricazione di una bomba atomica.
Nel gennaio 2000 una prima sentenza ingiunge di bloccare la diffusione su Internet del programma. Ma la causa continua fino a quando la corte di appello pur riservandosi di decidere se il programma in questione violi o meno la legge sul copyright, per la prima volta stabilisce che non si possa incriminare a priori la pubblicazione dei codici di un programma fino a quando non sia effettivamente dimostrato che il programma stesso è illegale.
Rimane aperto il problema della diffusione di software illegali o che in qualche modo portino alla diffusione di informazioni segrete: insomma l'annosa questione delle leggi sulla violazione del copyright..
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