Governo vieta la spesa coi buoni pasto

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Roma – Bel regalo alle lobby dei buoni pasto, da settembre sarà vietato usare i buoni spesa per fare la spesa, grazie ad una serie di cervellotiche circolari e norme applicative che in pratica eliminano l’esenzione per il datore di lavoro sui buoni pasto se questi sono usati “cumulativamente” cioè più di uno al giorno e solo dal lunedi al venerdì.

Ma perchè accanirsi cosi contro i cittadini? Perchè colpire ancora donne e uomini già massacrati dalle tasse più alte d’Europa? In molti preferiscono usare i buoni pasto per comprare gli ingredienti al supermercato e prepararsi da soli quanto consumeranno il giorno dopo sul posto di lavoro. Perchè privarli di questo loro sacrosanto diritto? Quanti padri e madri stringono la cinghia a pranzo per garantire una cena con primo e secondo ai loro figli? Quanti usano quei buoni pasto per la spesa dell’ultima settimana?  

Inoltre la attesa norma che unificherebbe gli ormai indispensabili POS, le macchinette per lggere i buoni pasto elettronici, ritarda e non è ancora in vigore, costringendo bar e ristoranti ad avere alemeno 5 o 6 abbonamenti diversi e pagando i relativi canoni e percentuali,  con il rischio che queste spese siano recuperate abbassando la qualità degli ingredienti dei pasti offerti ai cittadini nei bar e ristoranti che accettano i buoni pasto.

Occore sottoscrivere al più presto un appello al governo perchè permetta liberamente di usare i buoni pasto per comprare gli ingredienti in supermercati e negozi, lasciando poi la libertà alle persone di decidere cosa mangiare, quando e dove.

Redazione Universinet Magazine
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