Rimini- prosegue il nostro viaggio in una delle città più divertenti e trasgressive d'Italia: Rimini. Stavolta parliamo delle notti riminesi… Ma parliamo di mondanità notturna! Il divertimento serale non costituisce certo un problema per chi viene qui. Le discoteche, nella maggior parte dei casi, organizzano pullman – anche a due piani – che garantiscano andata e ritorno ai loro avventori. La scelta della discoteca è molto personale e varia in base a gusti musicali ed età, tuttavia vale la pena di dedicare qualche preziosa ora della nostra vacanza all’Altro Mondo Studios – appena fuori Rimini – e al Pascià di Riccione.
Chi non ha voglia di scatenarsi in frenetici balli ha molte valide alternative.![]()
Ci sono molti disco-pub, birrerie con musica live e simpatici bar dov’è possibile assaggiare gelati e cocktail di tutti i tipi e di tutti i gusti. Per chi preferisce trascorrere una serata tranquilla, c’è la possibilità di godersi lo spettacolo del famoso delfinario o visitare l’Italia in miniatura o ancora fare quattro passi lungo il Viale Regina Elena. La passeggiata di Rimini è piena di negozi e bancarelle dove è possibile trovare tanti oggetti carini e particolari e dove non è difficile incontrare bravissimi ritrattisti e caricaturisti. Oltre a questi artisti dell’immagine, però, si corre anche il rischio d’incappare in veri e propri artisti della truffa. Sono numerosi i turisti che ancora si lasciano abbindolare da chi si propone con l’antico gioco delle tre carte o dei tre campanellini. Chi va in giro per una città che non conosce spesso ha il problema di ritornare al punto di partenza. Questo problema a Rimini non c’è: chi usa i mezzi pubblici può orientarsi con i numeri delle fermate dei bus, mentre chi usa un mezzo proprio può far riferimento al numero da cui è contrassegnato ogni lido.
Esiste, poi, un’altra Rimini ancora. È la Rimini invernale dal lungomare deserto, dalle saracinesche abbassate, dalle insegne spente. È la Rimini di chi si alza presto per andare a lavorare o per andare a scuola. È la Rimini della gente normale che la sera guarda la TV.
Clara Schettini
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