Esame di terza media al via. La piaga degli abbandoni scolastici e i non ammessi all’esame sono migliaia.

Share

Universinet.it – Ha preso il via l’esame di terza media, che si avvicina, per certi versi, alla normalità come la maturità. Gli studenti che si troveranno ad affrontare le prove sono quasi 561.000, di cui circa 555.000 interni e 6.000 esterni.

Per essere ammessi all’esame, gli studenti devono aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatta eccezione per casi motivati; non devono aver ricevuto sanzioni disciplinari che comportano l’esclusione dall’esame di Stato; devono aver partecipato alle prove Invalsi di aprile.

Nel caso in cui uno studente abbia raggiunto solo parzialmente o non abbia raggiunto i livelli di apprendimento richiesti in una o più materie, il consiglio di classe può deliberare, motivandolo adeguatamente, la non ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo. L’esame di terza media rappresenta un momento cruciale nel percorso scolastico degli studenti, in cui vengono valutate le competenze acquisite e viene data loro la possibilità di dimostrare ciò che hanno imparato. È un’occasione per mettere alla prova le proprie conoscenze e abilità, nonché per fare un bilancio del proprio percorso scolastico fino a quel momento.

A livello nazionale, infatti, la percentuale di alunni 13enni non ammessi alle tre prove scritte e alla prova orale non supera lo 0,5%.
Il fenomeno degli abbandoni scolastici alle medie è complesso e richiede un’analisi approfondita. Molti fattori possono influenzare la frequenza scolastica, come difficoltà personali, mancanza di motivazione o problemi familiari ed economici. È necessario adottare un approccio multidimensionale per affrontare questa problematica e cercare soluzioni mirate. È importante promuovere un ambiente scolastico stimolante e inclusivo, in cui gli studenti si sentano motivati e supportati nel loro percorso educativo. Inoltre, è fondamentale fornire risorse e programmi di sostegno agli studenti che affrontano difficoltà personali o familiari, come servizi di consulenza, programmi di tutoraggio e opportunità di coinvolgimento in attività extracurriculari. La collaborazione tra scuole e famiglie è essenziale per individuare precocemente eventuali segnali di difficoltà e prendere misure preventive per prevenire gli abbandoni scolastici. È altrettanto importante che le istituzioni governative e gli attori del settore educativo lavorino insieme per creare politiche e programmi che affrontino in modo mirato gli abbandoni scolastici alle medie. Questi sforzi dovrebbero comprendere strategie di prevenzione, interventi tempestivi per gli studenti a rischio e misure per garantire l’accesso equo a un’istruzione di qualità.

Affrontare il fenomeno degli abbandoni scolastici richiede uno sforzo collettivo e una consapevolezza dell’importanza dell’istruzione come strumento di crescita e sviluppo per i giovani. Soltanto attraverso l’impegno congiunto delle scuole, delle famiglie, delle istituzioni e della società nel suo complesso, possiamo creare un ambiente in cui ogni studente abbia la possibilità di realizzare il proprio potenziale e raggiungere il successo educativo.

Nonostante il numero di studenti non ammessi all’esame di terza media a causa delle troppe assenze sia relativamente basso, ogni caso rappresenta un’opportunità persa per gli studenti stessi. È fondamentale adottare un approccio completo che includa un ambiente scolastico stimolante, programmi di sostegno e collaborazione tra scuole, famiglie e istituzioni per prevenire gli abbandoni e garantire un’istruzione di qualità per tutti i giovani. Solo così possiamo costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.

Redazione Universinet Magazine
Redazione Universinet Magazine
Redazione Universinet

Read more

Local News