Storia medievale è un esame consigliato per gli indirizzi storici di Scienze politiche e comunque inseribile come insegnamento libero anche negli altri indirizzi.
Il consigli della prof. Franca Leverotti
L'esame consiste di due parti: la parte principale e quella istituzionale, riguardante la storia medievale nel suo complesso, affrontata da un punto di vista economico, sociale istituzionale, ma anche cronologico: non si può quindi sperare di sfuggire allo studio di date, nomi di re e di battaglie, per lo meno dei dati principali.
Questa parte va preparata su un manuale di storia medievale a scelta e su un testo più complesso, ma caro alla docente, per integrare l'insegnamento un po' scolastico che si trae dal manuale.
L'esame prevede anche una parte monografica, o meglio una serie di parti monografiche, tra le quali lo studente deve sceglierne una. Queste ultime possono riguardare diversi temi tra i quali, per esempio, lo sviluppo della città, la vita monastica, le eresie. Ciascuna si compone in genere di tre letture.
Per quanto riguarda la frequenza, è scontato che i concetti non sono ostici e quindi non è indispensabile ai fini di un buon esito dell'esame. Ciononostante, considerando anche che la prof. Leverotti è l'unica esaminatrice per questo esame, con le sue lezioni, oltre a acquistare una certa famigliarità con gli argomenti trattati, si può cogliere il suo approccio alla materia e conoscere i concetti sui quali punta di più. Inoltre per chi è realmente interessato alla materia, la docente è sempre disponibile al dialogo con gli studenti, aperta alle loro idee e anche ai loro consigli.
Libri di testo: un manuale a scelta tra: 1)S.Guarracino, Storia dell'età medievale , Bruno Mondadori, 1992; 2)A.Giardina, G.Sabatucci, V.Vidotto, L'età medievale , Laterza, 1993; 3)G.Vitolo, Medioevo , Bompiani, 1994. infine le tre letture della monografia.
Tempo: se si è frequentato, la preparazione non richiede più di un mese, un mese e mezzo, secondo le parole stesse dell'insegnante.
Suggerimenti: aver capito bene il Tabacco è un'ottima carta da giocare in sede d'esame, poiché permette di attuare i giusti collegamenti anche se si sono dimenticate alcune date. In ogni caso è necessario dimostrare di averlo almeno letto.
Gradimento: 8, soprattutto soddisfatti i frequentanti.
Difficoltà: 5. Attenzione però a non sottovalutarlo troppo: non è il tipo d'esame a cui prepararsi con grosse lacune, sperando nella fortuna: l'esaminatrice è abbastanza analitica e esigente, anche se premia l'impegno con voti alti.
Percentuale promossi: quasi la totalità, anche in considerazione del fatto che nessuno osa presentarsi decisamente impreparato
Attenzione con la riforma il programma d'esame è cambiato, consultatelo in facoltà prima di sostenere l'esame.
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