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Esame di Maturità: come vestirsi

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UniversiNet.it – Maturità 2011: il vestito della maturità per non sbagliare. Il vestito è una seconda pelle, mutevole e variopinta che ci accompagna tutta la vita.Ecco come scegliere quello giusto per l’Esame di Maturità in base alle ricerche del Dipartimento di Psicologia dell’ Università di Torino.

Sono infatti ben poche le situazioni sociali nelle quali il nostro corpo appare agli altri volontariamente nudo in tutto o in parte.
All’abito sono correlate una moltitudine di funzioni: informa gli altri sulla nostra identità sessuale, sul nostro status sociale, sulla nostra appartenenza culturale.
Sulla nostra adesione ad un gruppo o a particolari modelli di comportamento; sul nostro umore, sul nostro desiderio di piacere, aggredire o sedurre. Con l’abito diciamo quanto siamo diversi dagli altri e allo stesso tempo quanto vogliamo essere come gli altri. Come sostengono anche gli esperti di comunicazione, da tempo l’abito è un messaggio del sé inviato agli altri, in modo più o meno consapevole.
Quanto il vestito è importante, è evidente dal fatto che tra i sogni d’angoscia più comuni vi sono quelli nei quali ci si trova nudi o vestiti in modo incongruo, ad esempio in pigiama davanti ad una commissione d’esame.

E’ legittimo chiedersi se esistono delle particolari caratteristiche nell’abbigliamento capaci di inviare messaggi significativi; in questo ambito sono un esempio le ricerche svolte nel laboratorio del Dipartimento di Psicologia dell’ Università di Torino incentrate soprattutto sulla rappresentazione dell’ aggressività attraverso il vestito.

Vi sono dei veri e propri stereotipi nell’abbigliamento correlabili ad una moltitudine di situazioni, quelle che a noi interessano maggiormente riguardano l’ambito accademico-sociale.

Giacca e cravatta
E’ un classico identificare la facoltà di appartenenza di uno studente dal suo vestiario: con camicia, giacca, cravatta e ventiquattrore potremmo avere davanti un medico o un giurista.
Anfibi e Percing
Anfibi, anellini ovunque, capelli colorati e spettinati forse un futuro psicologo o artista;
Pantaloni di velluto o sportivi e Golfino di cotone o lana
Pantaloni di velluto e golfino a “v” un possibile ingegnere o architetto.

Nulla di meglio dell’abito, così visibile e così concreto, può essere utilizzato per interferire sul carattere e sulle disposizioni altrui. Non sarebbe quindi del tutto errato pensare che il presentarsi ad un esame vestiti nella maniera più consona potrebbe favorire una buona impressione sull’esaminatore, primo passo verso un successo all’esame.

Siete d’accordo con questa opinione oppure no? Attendiamo i vostri commenti

Renato Reggiani
Renato Reggiani
Nato a Roma, sono un consulente, giornalista scientifico e ricercatore . Esperto di AI e appassionato di sostenibilità. Ho lavorato e studiato a Dubai, Tokyo e Seoul e Milano, e mi sono formato a Rotterdam con il programma Erasmus. Ho collaborato con vari media italiani e internazionali. La mia missione è cambiare il mondo, un articolo alla volta. __ Born in Rome, I am a scientific journalist, researcher, and consultant. Expert in AI and passionate about sustainability. I have worked and studied in Dubai, Tokyo, and Seoul, and trained in Rotterdam through the Erasmus program. I have collaborated with various Italian and international media. My mission is to change the world, one article at a time. __ 로마에서 태어난 저는 과학 저널리스트이자 연구자, 컨설턴트입니다. AI 전문가로 지속 가능성에 대한 열정을 가지고 있습니다. 두바이, 도쿄, 서울에서 일하고 공부했으며, 에라스무스 프로그램을 통해 로테르담에서 교육을 받았습니다. 다양한 이탈리아 및 국제 미디어와 협력했습니다. 저의 사명은 세상을 한 편의 기사로 바꾸는 것입니다. __ ローマ出身で、科学ジャーナリスト、研究者、そしてコンサルタントです。AIの専門家であり、持続可能性に情熱を注いでいます。ドバイ、東京、ソウルで仕事をし、学び、エラスムスプログラムを通じてロッテルダムで訓練を受けました。様々なイタリアおよび国際メディアとの共同作業を行っています。私の使命は、一つの記事で世界を変えることです。

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