Universinet.it – David Sassoli, politico europeo ed ex giornalista del TG1, rimpianto in tutta Europa, ha lasciato un segno sia come giornalista che come politico europeo. Questa intervista fu fatta durante un incontro all’Università La Sapienza di Roma:
Giornalismo: una finestra aperta sul mondo, la manipolazione della notizia.
Proprio la televisione è stato l’oggetto principale della discussione, che è stata definita da David Sassoli “un elettrodomestico” forte e pieno di possibilità, a seconda del contenuto, che funge da finestra in più nella casa di ognuno di noi. Ma più è elevata la potenza della TV (il 60-70% di ciò che conosciamo, lo conosciamo attraverso la televisione) più è alta la responsabilità e ciò diventa anche business poiché subentrano interessi politici ed economici.
Oggi ci troviamo a ripubblicare con un sentimento di profondo rispetto un’intervista realizzata all’Università La Sapienza di Roma con David Sassoli, politico europeo ed ex giornalista del TG1, recentemente scomparso. Il suo contributo sia nel giornalismo che nella politica europea è stato significativo e rimpianto in tutta Europa.
Caterina per Universinet.it ha avuto l’opportunità di discutere con Sassoli di questioni riguardanti il giornalismo, la manipolazione della notizia e l’importanza della televisione come mezzo di comunicazione. Questa intervista vuole offrire una testimonianza sulla sua visione, sul suo pensiero e delle sue convinzioni sul mondo della comunicazione.
Caterina P.: David, hai detto che la televisione è “un elettrodomestico” potente e pieno di possibilità, ma che con la sua potenza viene anche una grande responsabilità. Puoi espandere su questo?
David Sassoli: “Non tutta la televisione è giornalismo, ma tutta la televisione è comunicazione. Il mondo della comunicazione ci accompagna da sempre e sin da piccoli, è un’esigenza profonda degli uomini. L’uomo ha bisogno di mettersi in posizione di incontrare altre storie, altre idee.”
Caterina P: Ma è possibile manipolare una notizia?
David Sassoli: “Certo che si può manipolare una notizia. Controllare la televisione è importante perché la televisione è potente. Sono un giornalista e capisco che il mondo in cui vivo è pieno di interessi. Dare una notizia di borsa in un modo piuttosto che in un altro può mandare a casa centinaia di lavoratori!”
Caterina P: Come fai a rimanere informato senza essere fermato dal pregiudizio?
David Sassoli: “A me non dispiace sapere già come la pensano altri. A me piacerebbe che, come per le strade dell’antica Roma, in quell’elettrodomestico vadano tanti punti di vista e che ce ne fossero molti di più.”
Caterina P: Qual è secondo te il ruolo dell’informazione di fronte a importanti eventi di attualità?
David Sassoli: “Noi della guerra vedremo poche cose e cioè ciò che si vorrà far vedere, poiché la missione informativa sarà soggetta a due forze contrastanti: quella di chi attacca e quella di chi difende. Un altro problema sarà non solo quello di dare testimonianza di ciò che succede, ma anche di farlo capire […] perché il giornalismo è un’attività di mediazione.”
Caterina P: Qual è il tuo ultimo pensiero sulla comunicazione?
David Sassoli: “Gli strumenti della comunicazione facilitano il nostro desiderio di non sentirci ingabbiati nella nostra piccola realtà, mettendoci in relazione con storie uguali alle nostre permettendoci di seguirle con “passione e terrore”, due sentimenti antichi quanto l’uomo e forse universali.”
[Intervista condotta da Caterina P. per Universinet.it]