Caratteri generali: è un corso fondamentale del triennio propedeutico e, come tale, è vincolante per il superamento degli esami del biennio di applicazione. Il corso è semestrale e si svolge nel secondo semestre del terzo anno.
Si inizia con una panoramica sulla struttura della cellula e sulle biomolecole, quindi si passa ad analizzare in generale l’organizzazione strutturale delle proteine (struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria). Vengono studiate in modo sufficientemente approfondito proteine di grande interesse biologico come il collagene, la mioglobina, l’emoglobina (e, per queste ultime, le interazioni con molecole come O2 e CO2).
Si passa quindi allo studio degli enzimi: la loro struttura, la regolazione dell’attività enzimatica (in particolare l’allosteria e le modificazioni covalenti), le cinetiche enzimatiche (con particolare rilievo alla Michaelis-Menten). Vengono portati come esempi di proteine catalitiche: il lisozima, le proteasi seriniche, la carbossipeptidasi.
Vengono fatti accenni sugli anticorpi (struttura e funzione delle immunoglobuline) e sui coenzimi.
Dopo avere analizzato la struttura delle membrane biologiche e il trasporto di membrana (in particolare la pompa sodio-potassio), si passa al secondo fondamentale argomento del corso, il metabolismo: fatta una carrellata dei fosfo-composti ad alto contenuto energetico (ATP, ADP, eccetera), vengono presentati i cicli facenti parte del metabolismo dei carboidrati (in particolare la glicolisi, ciclo dell’acido citrico, ciclo del gliossilato) con i rispettivi enzimi e regolazioni. Seguono il metabolismo dei pentoso fosfati, la sintesi dei carboidrati (gluconeogenesi), il metabolismo del glicogeno, il ciclo del carbonio e la fotosintesi.
Si studia a questo punto la catena respiratoria: l’ossidazione delle molecole quale fonte di energia e il successivo trasporto di elettroni (fosforilazione ossidativa) per la sintesi di molecole che contengono legami ad alto contenuto energetico.
Si passa al metabolismo dei lipidi (trigliceridi ed acidi grassi) e degli amminoacidi (deamminazione degli amminoacidi e ciclo dell’urea; degradazioni e sintesi di alcuni amminoacidi).
Infine viena trattato l’ultimo fondamentale argomento del corso: la struttura del DNA (e la sua duplicazione) e dei diversi tipi di RNA; quindi i processi di trascrizione e la sintesi proteica.
Libri di testo: D.Voet, J.G.Voet, Biochimica,1993, Zanichelli, Bologna; L.Stryer, Biochimica, 3a ed,1989, Zanichelli, Bologna; J.D.Rawn, Biochimica, 1a ed, 1990, McGraw-Hill Libri Italia, Milano.
Tempo: almeno sei settimane, essendo un esame che richiede un notevole lavoro di memorizzazione.
All’appello: si viene interrogati sia dal prof. Curti, sia da un suo assistente: complessivamente i due orali durano un’ora. L’esame verte principalmente sui cicli metabolici, sulla fosforilazione ossidativa, sulla struttura delle proteine (in particolare dell’emoglobina e del collagene) e sulla loro sintesi.
Al contrario dell’assistente, che propone domande di carattere generale, il prof. Curti spesso vuole vedere come lo studente riesce a ragionare su problemi biologici attinenti al corso.
Suggerimenti: è utile seguire il corso, sia perché molto interessante, sia per potere sfrondare quanto di superfluo è riportato nei libri di testo (specie nell’ultima parte riguardante il DNA e la sintesi proteica). Fra questi, i primi due sono i più completi (e fra di loro sostanzialmente equivalenti).
Suggerisco di preparare l’esame dopo avere superato i due fondamentali di chimica organica.
Costo totale: intorno alle 150.000.
Percentuale dei promossi: circa il 70%.
Numero iscritti per appello: circa 50.
Numero di appelli all’anno: una decina.
Gradimento: 9.
Difficoltà: 8.
Reperibilità libri: si trovano in Clued e alla libreria Cortina in via Botticelli 22.
ATTENZIONE: con la riforma dell'università il programma d'esame è mutato, consultatelo quindi prima in facoltà
Share
Read more