In punti salienti viengono descritte: la vita, le tematiche e la formazione di Luigi Piarandello. Un accento é posto sull’umorismo che caratterizza la sua poetica; analisi del “Fu Mattia Pascal”.
LUIGI PIRANDELLO
–Sicilianità: forte legame con le origini, rinsaldato dalla lontananza
-soggiorno di studi in germania (apertura degli rozzonti)
-matrimonio ha i risvolti di un dramma (concluso con la pazzia della donna)
-problematico rapporto con la politica
FORMAZIONE CULTURALE:
-prima formazione: studi umanistici e letterari. Preferisce presto gli autori italiani, Leopardi e Carducci. Attenzione alle caratteristiche del dialetto
-positivismo nel versante più pessimistico: scienza come strada che poerta alla demistificazione di certezze acquisite ® atteggiamento materialistico.
-successivo passaggio a un naturalismo prevalentemente soggettivo e psicologico
-Nietsche e Shopenhauer: atteggiamento a riconoscere l’azione e la validità dell’istinto
-Johann Paul Richter: dinamismo incessante della vita
-Alfred Binet: “Le alterazioni della personalità”: pluralità dell’io
-Blondel e Bergson: tempo come “durata soggettiva”. Visione dell’esistenza come eterno flusso
L’opera di Pirandello è fusione di elementi filosofici con aspetti letterari e artistici.
NUCLEI TEMATICI:
-Universo come incessante divenire ® all’uomo sfugge inesorabilmente la conoscenza dell’essenza delle cose, può afferrarne solo le “forme”. La vera dimensione del tempo è quella soggettiva ® ogni individuo è un mondo a se stante, che non comunica con gli altri, imprigionato dalla molteplicità di parvenze del rale ® contrasto vita/forma, ragione/realtà/illusione/realtà. Vita coscientemente avvertita come inganno ® senso di scacco e impotenza.
–Frantumazione dell’io in mille aspetti ® uomo privo di una precisa identità. Gli individui assumono delle “maschere” che li rende “personaggi” e non “persone”. ® contrasto individuo/società: sono impossibili rapporti autentici fra gli individui, ma solo rapporti mediati da atteggiamenti esteriori ® inautenticità: vita come grande palcoscenico
–Relativismo: Non è possibile conoscere la verità, poiché non ne esiste una sola. L’essere delle cose coincide con il loro apparire. Da questo deriva un relativismo psicologico ® stati d’animo variabili a seconda degli ambienti e delle situazioni ® frantumazione dell’io nella ricerca di un identità ® scoperta di essere “maschera nuda”
–Pazzia come unica strada in grado di portare all’autenticità
UMORISMO:
La sua poetica consiste fondamentalemnte nell’umorismo:
-comicità: avvertimento del contrario (sorpresa improvvisa e immediata)
-umorismo: sentimento del contrario (mediato dalla riflessione ® più profondo, consapevole e drammatico)
L’umorismo è in grado di scoprire le contraddizioni, i drammi, le disarmonie. Mette in luce la dicotomia tra vita e forma, tra persona e personaggio. Scopre le due fondamentali istanze che muovono gli individui:
il bisogno di vivere, che spinge l’uomo a farsi personaggio e la coscienza di vivere che porta a capire che sopra il viso c’è la “maschera”
Caratteri dell’arte umoristica:
-predilige le contraddizioni
-tende verso strutture “aperte” (nella consapevolezza che non si può conoscere la verità)
-linguaggio quotidiano e antiretorico
-rappresentazione della sfera soggettiva
-riflessione dettata dall’ironia ® la ragione non è più strumento indispensabile di analisi
-arte umoristica in antitesi con le concezioni tradizionali e anche con il decadentismo
IL FU MATTIA PASCAL:
3 modelli fondamentali: antiromanzo (vicenda senza sbocco), romanzo idillico-domestico (nella prima parte), romanzo di formazione (per l’evoluzione del protagonista). Tecniche del racconto in prima persona e del flashback. Il narratore si identifica con il protagonista (totale azzeramento della distinzione) ® sottolinea la relatività e l’imprevedibilità delle cose
TEMI:
–Famiglia: come nido (luogo di serenità, aspirazione del protagonista) e gabbia (realtà della situazione)
–Doppio: si riflette nella duplicazione delle situazioni (Mattia muore 2 volte, cambia 2 volte personalità…)
–Inettitudine: rifiuto del contesto sociale e incapacità di aderire alla realtà
–Pessimismo storico: critica alla modernità, scetticismo nei confronti del progresso (descrizione della Roma moderna come “portacenere”)
–Gioco: dovuto agli elementi che ne stanno alla base (caso e sorte) simboli della visione relativistica
–Spiritismo: rappresenta la crisi delle certezze positivistiche
–Teatralità: rappresentazione in chiase teatrale, didascalie, frequenti dialoghi, esplicita ammissione che l’episodio sarebbe degno di essere rappresentato sulla scena, elementi di tragicommedia.
FILOSOFIA:
–Sfiducia nelle possibilità di una conoscenza oggettiva, realtà oggettiva inconsitente perché sfaccettata in mille forme, realtà soggettiva frantumata e polverizzata ® l’identità è fittizia
-Lanterninosofia: la realtà è come un cerchio di luce e di ombra poiettato dal lanternino che ciascuno ha con se ® sono proiezioni del mondo soggettivo
-Umorismo: fondamento ideologico del romanzo ® collegato al tramonto dell’antropocentrismo e alla demolizione delle forme dei romanzi tradizionali
STILE:
Antiletterarietà, Essenzialità: lingua come puro strumento, ricerca di un linguaggio nuovo.
Stile Pirandelliano caratterizzato dalla disarmonia, esprime carica polemica contro ogni forma di ipocrisia.
Adozione di numerosi registri stilistici e talvolta di figure che rendono più incisivi i concetti (metafore).
Termini attinti dalla parlata dialettale, dal linguaggio letterario o da altre lingue.