Oggi la nave “Amerigo Vespucci” ha iniziato da Genova il suo giro del mondo, che durerà due anni e vedrà la nave toccare tre oceani, 28 paesi e 31 porti. La Vespucci diventerà così un “ambasciatore del Made In Italy”, rappresentando non solo la Marina Militare Italiana, ma anche l’intero patrimonio culturale e storico italiano.
Durante il viaggio, la Vespucci e il suo equipaggio, composto da 217 membri e 126 allievi – incluso un allievo ucraino – saranno simboli viventi dell’Italia, raccontando la nazione attraverso i valori che il ‘Made in Italy’ rappresenta: arte, cultura, storia, enogastronomia, scienza, ricerca, tecnologia e industria. Questa missione è molto più che un semplice addestramento della Marina, come ha sottolineato il ministro della Difesa Guido Crosetto durante la cerimonia di partenza.
La Vespucci, infatti, non porterà solo con sé il nome della nazione, ma sarà l’incarnazione fisica dell’Italia, evocando in ogni porto che toccherà le straordinarie qualità associate al paese. Crosetto ha enfatizzato l’importanza di questa missione, dichiarando che in ogni nazione che toccherà la Vespucci, non arriverà solo la “nave più bella del mondo”, ma arriverà l’Italia stessa.
Il Capo di Stato maggiore della Marina, ammiraglio Enrico Credendino, ha dichiarato che la Vespucci si aggiungerà alle 11 navi della Marina Militare che già operano fuori dal Mediterraneo. Durante la sua missione, la nave sarà un simbolo del giorno degli oceani nel 2004 quando farà tappa in Messico.
La partenza della Vespucci è stata salutata dalla presenza di numerosi ministri, tra cui i ministri Lollobrigida, Pichetto Fratin, Santanchè e Abodi, oltre al ministro della Difesa Crosetto, e anche dal saluto delle Frecce Tricolori.