di Renato Reggiani
SEUL – Caldo tantissimo e umidità soffocante. Non bastano a fermare il 25° Jamboree Mondiale degli Scout che ha preso il via a Saemangeum, nella provincia di North Jeolla, in Corea del Sud, con una partecipazione di oltre 43.000 giovani Scout provenienti da 159 paesi. Tantissimi i ragazzi italiani che sono arrivati divisi in decine di contingenti da tutta Italia. Nonostante le sfide legate alle condizioni climatiche estreme estive in Corea, l’entusiasmo e l’ottimismo non vengono meno.
E’ stata allestita una “casa Italia” con un vero calcetto balilla fatto arrivare dall’Italia e simboli e ricordi da ogni regione del nostro paese. L’evento si svolge in un campo di 8,84 chilometri quadrati sulla costa occidentale del paese, dove i giovani hanno l’opportunità di conoscersi, costruire amicizie e sperimentare varie attività all’aria aperta. Tuttavia, con il Jamboree che si svolge nel pieno dell’estate, gli organizzatori stanno affrontando molte sfide legate alle condizioni climatiche estreme di questi giorni.
Martedì, un’allerta per ondata di calore è stata emessa nella contea di Buan, vicino al campo del Jamboree. In risposta, gli organizzatori hanno adottato misure proattive per proteggere i partecipanti dal caldo estremo. Hanno allestito vari rifugi solari e tunnel circondati da piante per offrire ombra e sollievo dal calore. Queste iniziative mirano a garantire che i partecipanti possano continuare a godere delle attività programmate nonostante le sfide climatiche.
Gli organizzatori stanno prestando attenzione alla possibilità di forti piogge e inondazioni. Tuttavia, lo spirito degli Scout non si farà fermare da queste difficoltà. La prontezza e l’adattabilità sono tra i valori fondamentali dello scoutismo, e i partecipanti e gli organizzatori sono pronti a rispondere in modo efficace a qualsiasi situazione climatica si dovesse verificare.
Nonostante le sfide, l’entusiasmo per l’evento rimane alto. Choi Chang-haeng, segretario generale del Comitato Organizzatore, ha affermato: “Durante l’evento, trasmetteremo un messaggio di recupero e speranza, in quanto questo evento rappresenta il primo evento di grande portata da prima della pandemia di COVID-19”. Il 25 Jamboree offre un’opportunità unica per i giovani di tutto il mondo di condividere le loro culture, costruire amicizie e sviluppare competenze di vita attraverso il campeggio all’aperto e le attività culturali. Nonostante le sfide climatiche, gli Scout di tutto il mondo sono pronti a fare del loro meglio per rendere questo Jamboree un successo.