Universinet.it – Nelle scuole italiane si muore. Si può morire “per una tragica fatalità” travestita da solaio che cede e si schianta sulla tua testa o ti lascia precipitare nel vuoto franandoti sotto i piedi,
o si può morire perchè discriminati da compagni aguzzini e torturati ogni giorno in classe senza che nessun “adulto” senta il dovere di intervenire per fermare gli “inutili idioti” vedi quello che è successo al “ragazzo dai pantaloni rosa”.
Della scuola ai politici non frega nulla, per molti è solo una mangiatoia cui tagliare risorse per finanziare le proprie clientele, ma la scuola è pur sempre una ottima cassa di risonanza, ecco allora la trovata “geniale” a costo zero che garantirà prime pagine e servizi ai TG, ideona: Cambiamo nelle lettere e documenti scolastici Madre e Padre con Genitore 1 e Genitore 2.
Chiariamoci, io sono cresciuto con un solo genitore, e non mi sono mai sentito discriminato se accanto alla firma di mio padre c’era anche lo spazio per quella di mia madre che non avevo più. Quello che mi sembra ridicolo è il numero 1 e 2 messo dopo la parola genitore. Se proprio dovete lasciate solo genitore, senza quei numeri che offendono si molto più delle parole padre o madre, chi nella vità ha voluto diventare un padre o una madre, non un 2 o un 1 da catena di montaggio. Se avessi avuto due padri o due madri la discriminazione non erano i termini Padre e madre nel libretto delle giustificazioni ma la mancanza di insegnanti di educazione fisica o inglese o di laboratori, che mi discriminavano sì, rispetto ai miei coetanei che avrebbero potuto studiare in vere scuole e non fatiscenti carrozzoni.
Se proprio dobbiamo cambiare scrivete almeno “persone responsabili” come hanno fatto in Belgio, o questa parola antica “responsabilità” vi spaventa troppo signori politici?
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