di Renato Reggiani
Universinet.it – “La danza delle quattro isole” è un poetico nome per un problema molto concreto, l’occupazione illegale da parte della Russia su territori che il Sol Levante considera proprie terre ancestrali.
Questa prospettiva è supportata senza riserve dagli USA, che riconoscono apertamente l’appartenenza dei Territori Settentrionali al Giappone.
L’ombra della storia aleggia su questa delicata partita . A partire dai negoziati del 1955-1956 per concludere un trattato di pace tra il Giappone e l’Unione Sovietica, passando per la Dichiarazione Congiunta Nippo-Sovietica del 1956, che sanciva la fine dello stato di guerra e la ripresa delle relazioni diplomatiche, fino alle Dichiarazioni di Tokyo del 1993 e di Irkutsk del 2001, fino all’incontro, nel 2018, in occasione del summit tra il primo ministro giapponese dell’epoca Shinzo Abe e il presidente Vladimir Putin, i due leader hanno concordarono di accelerare i negoziati sulla base della Dichiarazione Congiunta del 1956.
Per decenni il Giappone ha tentato di risolvere la questione con il dialogo e la negoziazione. Si è cercata una via diplomatica per ripristinare la sovranità nipponica su queste 4 isole contese offrendo anche una sorta di autonomia amministrativa alle popolazioni russofone che le abitano. Dopo alcune aperture caute, il governo di Putin continua a occupare illegalmente, per il governo giapponese, i Territori Settentrionali, il Giappone costruendovi anche nuove istallazioni militari.
Ogni volta che cittadini stranieri e imprese entrano nei Territori Settentrionali con visti o permessi russi, il Governo giapponese ha puntualmente sporto reclamo, a livello di ambasciate in una sorta di conflitto diplomatico permanente a bassa intensità.
Nelle scuole del Giappone si insegna che tutte e quattro le isole appartengono a loro, sulla base del Trattato di Shimoda del 1855. La Russia insegna ai suoi studenti che l’annessione dei territori alla fine della Seconda Guerra Mondiale è legittima, in virtù degli accordi di Yalta e Potsdam, e rifiuta di restituire le isole.
In queste fredde isole la vita continua tra i mille commerci ed il freddo gelido del grande nord, alla fine per le persone che vivono nei Territori Settentrionali queste dispute sono un freno allo sviluppo economico perche rallentano investimenti ed opportunità di commercio. Gli abitanti di questi territori contesi sono circa 16.000 e vivono in maggioranza nelle quattro isole, la maggior parte delle quali sono di etnia russa anche a causa delle politiche di russificazione favorite dal Cremlino negli ultimi decenni.
L’attuale governo guidato da Fumio Kishida che ha con successo ospitato il vertice del G7 a Hiroshima è stato duramente criticato dalla Russia e da Pechino, cui cui è in corso una altra storica disputa per le isole Senkaku . Il Giappone ha deciso di proiettarsi di nuovo sulla scena internazionale, dopo anni di seconda fila, probabilmente perchè preoccupato per le nuove basi costruite dalla Cina e dalla Russia nelle isole contese a nord e sud. Il Giappone ha raddoppiato il budget militare al 2% del Pil violando lo storico impegno a non superare l’1%: la Cina inizia a fare paura anche qui.