Universinet.it Venti milioni di euro saranno destinati a ripristinare immediatamente le scuole danneggiate dall’alluvione in Emilia Romagna. Ma non è tutto. Secondo una nota del ministero del 2012, gli studenti che non hanno raggiunto i 200 giorni minimi di scuola necessari per essere ammessi all’anno successivo o agli esami di Stato saranno comunque promossi. Questa disposizione è stata ribadita dal ministro dell’Istruzione e dal direttore dell’ufficio scolastico regionale, che ha diffuso una circolare a tutte le scuole.
Anche per quanto riguarda gli esami di maturità e gli esami di terza media, la premier Giorgia Meloni ha garantito “flessibilità”. Al momento, non è ancora chiaro se si terrà solo un esame orale con commissioni interne, come ipotizzato, o se si stanno valutando altre opzioni. Nel 2012, durante il terremoto in Emilia Romagna, la maturità era stata svolta solo attraverso un colloquio orale.
Nel frattempo, l’Ufficio Scolastico Regionale è in grado di fornire una prima stima dei danni causati dall’alluvione. Le situazioni scolastiche di emergenza o maggiormente critiche si concentrano principalmente nelle zone di Forlì, Cesena, Faenza, Lugo, Ravenna e nell’area orientale e meridionale del territorio metropolitano bolognese, comprese le zone collinari e montane.
Secondo il report presentato il 19 maggio, sono state coinvolte 105 scuole statali, di cui 49 hanno segnalato criticità per la ripresa delle attività didattiche, 58 hanno problemi di viabilità e trasporti, e 44 strutture sono state destinate agli sfollati.
L’ Emilia Romagna sta affrontando le conseguenze devastanti dell’alluvione con interventi mirati per ripristinare le scuole danneggiate e garantire il percorso di apprendimento degli studenti. L’obiettivo è mantenere la flessibilità negli esami e offrire soluzioni personalizzate per consentire a tutti di continuare l’anno scolastico nonostante le difficoltà. La comunità educativa si impegna a superare insieme questa situazione, offrendo sostegno e solidarietà a coloro che sono stati colpiti dalla calamità naturale.