“L’Ateneo di Pisa ha una grande storia che si caratterizza nella capacità di tenere uno stretto rapporto con il territorio. Una capacità ancora attuale, che le consente di raggiungere grandi traguardi nell’innovazione e nella ricerca”. Lo ha detto il presidente Eugenio Giani, nel corso del suo intervento questa mattina all’inaugurazione del del 679° anno accademico dell’Università di Pisa.
Il presidente, augurando buon lavoro al Rettore Riccardo Zucchi e tutto il corpo docente, ha espresso il suo “compiacimento” per la partecipazione alla cerimonia del Ministro della Salute Orazio Schillaci, testimonianza della “attenzione” di questa istituzione accademica “verso i temi della sanità” verso un principio come quello sancito dall’articolo 32 della Costituzione, “fondamentale in un Paese come l’Italia che si vanta e deve sempre vantarsi di un sistema di sanità pubblica universalistica che porta a rapporti di grande sinergia con l’università nei suoi presidi più significativi e più importanti”.
Giani ha sottolineato come da una chiacchierata “franca e bella” con il Ministro Schillaci sia emerso un orientamento “su una stessa direttrice”, ovvero “l’obiettivo a mio giudizio del 7% della spesa sanitaria rispetto al prodotto interno lordo”. E ha ricordato che “l’investimento più grosso che la Regione Toscana sta facendo sul piano della sanità è proprio l’ospedale di Cisanello, che verrà gestito insieme tra sistema sanitario regionale e l’università”.
Infine il presidente si è soffermato sul sostegno che la Regione continua ad assicurare “per garantire una forte attrazione anche da altre realtà”, sostenendo il diritto allo studio. Per esempio, non mancano i finanziamenti delle borse Pegaso, e presto sarà inaugurata la nuova residenza universitaria San Cataldo che “che ci darà 242 posti letto e sarà un momento molto importante nella riqualificazione degli spazi e dei servizi per gli studenti”.
Alla cerimonia hanno partecipato anche l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini e l’assessora a Università e ricerca Alessandra Nardini. “Durante l’apertura dell’anno accademico di una delle più prestigiose Università nel panorama nazionale e internazionale come l’Università di Pisa – ha detto Nardini – voglio ribadire la centralità e l’importanza del diritto allo studio nelle politiche regionali”. “Vogliamo garantire – ha proseguito servizi di qualità, dai posti letto alle mense universitarie, ricordo il nostro impegno, profuso attraverso le borse studio per sostenere studentesse e studenti che provengono da famiglie più in difficoltà a livello economico e che devono veder garantito quel diritto sancito dalla nostra bellissima e preziosa Costituzione”.
“In Toscana stiamo continuando a investire nel diritto allo studio universitario e nella ricerca, e su questa strada vogliamo proseguire e rafforzare il nostro impegno”, ha assicurato l’assessora, citando non solo l’imminente inaugurazione della nuova residenza universitaria San Cataldo annunciata per il 6 marzo, ma anche l’Ecosistema dell’Innovazione THE, finanziato dal Pnrr, che ha visto collaborare tutte le istituzioni universitarie toscane insieme ad enti di ricerca e mondo delle imprese. “È fondamentale fare sinergia, far squadra come sistema toscano, ed è così che si raggiungono risultati importanti”, ha osservato Nardini, che ha concluso: “Grazie alle risorse del nuovo settennato del Fondo sociale europeo, la Regione Toscana continuerà a sostenere anche l’esperienza delle Borse di dottorato Pegaso, un fiore all’occhiello delle politiche regionali”.
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