Parma, 16 novembre 2021 – L’Aula Magna dell’Università di Parma ospiterà domani, mercoledì 17 novembre, il convegno La democrazia interrotta: il colpo di stato in Myanmar e la Resistenza, nell’ambito della settimana Libertà dalla paura – La democrazia in Myanmar, in programma a Parma fino al 19 novembre.
Si tratta del principale evento istituzionale del programma, per rappresentare l’analisi dei fatti, l’attuale situazione in Myanmar e la sua centralità per gli equilibri internazionali e democratici in Asia.
L’appuntamento è alle 15.30 con i saluti del Rettore Paolo Andrei, del Sindaco di Parma Federico Pizzarotti e del Vice Presidente della Provincia di Parma Giuseppe Delsante.
A seguire sono previsti gli interventi di un rappresentante del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (da confermare), di Moe Zaw Oo, Vice Ministro degli Affari Esteri, National Unity Government (da remoto), di Romano Prodi, Presidente dell’Associazione Italia-ASEAN, già Presidente della Commissione Europea (videomessaggio), di Sa Sa, Ministro della Cooperazione Internazionale, National Unity Government (da remoto), di Jean Todt, Presidente della FIA e Inviato Speciale ONU per la sicurezza stradale, Presidente di Suu Foundation (videomessaggio), di Kyaw Moe Tun, Rappresentante Permanente del Myanmar all’ONU (da remoto). Le conclusioni saranno affidate ad Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi, già Presidente dell’Associazione Parlamentare Amici della Birmania. I lavori saranno coordinati da Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire.
Il convegno rientra nella settimana di eventi Libertà dalla paura – La democrazia in Myanmar, all’interno del progetto Cultura è democrazia pensato per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 dal Comune di Parma, dall’Istituto Alcide Cervi e dall’Associazione per l’Amicizia Italia-Birmania “Giuseppe Malpeli” con la collaborazione dell’Università di Parma e di numerosi altri partner.