esame di maturita’: ecco la versione assegnata

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ROMA – Ecco il testo tradotto pubblicato sul sito di Alleanza Studentesca, possibile che in Italia gli esami siano sempre una buffonata? Cmq complimenti agli autori dello scoop. TACITO: Le cose umane avvengono per volere del destino, per necessità o per caso?

VERSIONE DI LATINO ESAME DI MATURITA' 2005

Se è Tacito e si intitola:

Le cose umane avvengono per volere del destino,
per necessità o per caso?

eccola.

Mihi haec ac talia audienti in incerto iudicium est fatone res mortalium et necessitate immutabili an forte volvantur. Quippe sapientissimos veterum quique sectam eorum aemulantur, diversos reperies ac multis insitam opinionem non initia nostri, non finem, non denique homines dis curae; ideo creberrima et tristia in bonos, laeta apud deteriores esse. Contra alii fatum quidem congruere rebus putant, sed non e vagis stellis, verum apud principia et nexùs naturalium causarum; ac tamen electionem vitae nobis relinquunt, quam ubi elegeris, certum imminentium ordinem. Neque mala vel bona quae vulgus putet: rnultos, qui conflictari adversis videantur, beatos, at plerosque, quamquam magnas per opes, miserrimos, si illi gravem fortunam constanter tolerent, hi prospera inconsulte utantur. Ceterum plurimis mortalium non eximitur quin primo cuiusque ortu ventura destinentur, sed quaedam secus quam dicta sint cadere fallaciis ignara dicentium: ita corrumpi fidem artis, cuius clara documenta et antiqua aetas et nostra tulerit.

TACITO
Le cose umane avvengono per volere del destino,
per necessità o per caso?

Io che considero siffatte cose sono molto incerto se le cose umane avvengono per volere del destino o per una immutabile necessità o per caso. Troverai che i principali filosofi dell’antichità e i loro moderni seguaci sono in contrasto tra loro, essendo insita in molti l’opinione che gli dei non si curino del nostro inizio, della nostra fine, in una parola degli uomini e perciò molto frequentemente le sventure si abbattono sui buoni e presso i malvagi si trova la felicità. Al contrario, altri credono che il destino si accordi alle cose umane ma non dalle stelle vaganti ma dalle cause prime e’ dai nessi delle cose naturali; tuttavia ci lasciano la scelta del genere di vita e quando hai scelto (affermano che) vi è una serie di fatti che inevitabilmente ci sovrastano. Le cose non sono buone o cattive a seconda della stima del popolino: molti che sono oppressi da avversità sembrano felici e moltissimi, malgrado le loro enormi ricchezze, tristissimi, qualora quelli sappiano sopportare con costanza la grave sfortuna e questi si servano stupidamente della buona fortuna. Del resto molti sono convinti che ad ognuno, appena nasce, il futuro sia già destinato; ma se alcuni fatti avvengono diversamente da come sono stati predetti, credono che ciò avvenga per le menzogne di coloro che predicevano cose a loro sconosciute: in tal modo viene meno la fede nell’arte (divinatoria) di cui chiare testimonianze ci ‘hanno offerto e l’antichità e la nostra età

Redazione Universinet Magazine
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