Universinet.it – Sconto sui libri? Ancora non è chiaro, infatti sembra si tratti di un credito di imposta, non di uno sconto, con una dotazione di 50 milioni di Euro. In pratica dovrebbe essere come per le agevolazioni per gli infissi o i lavori di ristrutturazione. Non sono ancora chiare le modalità del rimborso, perchè se dovesse avvenire su base pluriennale come oggi avviene per le agevolazioni all’edilizia sarebbe una beffa.
Cmq aspettiamo di leggere il testo del provvedimento, indubbiamente è un passo avanti. Entusiati gli editori dell’AIE, “Una decisione davvero importante e soprattutto una svolta per la lettura in Italia”. E’ grande la soddisfazione del presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Marco Polillo all’annuncio della misura di agevolazione pari al 19% sui libri fino a 2mila euro (mille per i libri in generale, mille per i libri scolastici e universitari) per i prossimi tre anni.
“Questo è più di un semplice segnale da parte del Governo e del premier Letta. Questo è un fatto importante, anche perché va nella direzione delle richieste come Associazione – ha continuato –. E’ un modo concreto per aiutare non solo il nostro mondo, le librerie e la filiera ma tutto il Paese a crescere, riscoprendo il piacere della lettura e cercando così di invertire la triste tendenza rispetto all’imbarazzante primato Ocse che ci vede agli ultimi posti nella comprensione dei testi e in fondo alle classifiche dei Paesi che leggono di più”.
“Investire – come ha fatto oggi il Governo – sui libri, da quelli per ragazzi a quelli scolastici e universitari, da quelli di narrativa alla saggistica, significa – ha proseguito il presidente degli editori italiani – aver scelto di scommettere davvero sulla centralità dei libri, e quindi della cultura, nella crescita – sociale ed economica – del Paese”.
“Grazie in primis al ministro Bray, che sta pervicacemente impostando un piano per la promozione della lettura che – sono certo – porterà i suoi frutti. Grazie al ministro Zanonato, grazie al premier Letta e a tutto il Governo che – ha concluso Polillo – stanno dimostrando oggi agli italiani che l’investimento in lettura non è un lusso”.