UniversiNet.it – “Carlo Ludovico Ragghianti. Un uomo cosciente”. E’ questo il titolo del Convegno che si terrà giovedì 29 ottobre alle ore 9,30 nell’Aula F e nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Storiche, (via Paradiso, 12), dedicato allo storico e teorico dell’arte nato a Lucca nel 1910.
“Carlo Ludovico Ragghianti – spiega il Prof. Ranieri Varese del Dipartimento di Scienze Storiche di Unife – fa parte della generazione dei ‘maestri’ che a partire dagli anni ’30 del secolo scorso ha profondamente innovato gli studi di storia dell’arte. Caratteristica del pensiero di Ragghianti, in cui sempre vivo e costante è stato l’interesse per l’arte ferrarese, è la ricostruzione del linguaggio figurativo che, come tale, è capace di ogni significato: le immagini non sono sempre e solo ‘arte’ ma anche espressioni di analisi storica, momenti del dibattito civile, cronaca della quotidianità.”.
“Monografia importante è quella che nel 1970 dedicò agli affreschi di Casa Minerbi – conferma Varese – Nel 1956 pubblica una ampia recensione al volume di Padovani sugli architetti ferraresi; nel 1982 appare, presso l’editore Corbo, il volume Pittura tra Giotto e Pisanello. Civiltà artistica a Ferrara che raccoglie gli studi dedicati al tre e al quattrocento ferrarese. Numerosi sono gli interventi su Giovanni Boldini. Continua è la collaborazione alla rivista Musei Ferraresi, edita dai Musei Civici di Arte Antica.”.
Il convegno vedrà riuniti alcuni suoi allievi, come Gigetta Dalli Regoli, Maria Laura Cristiani Testi, Raffaele Bruno e più giovani studiosi che si sono confrontati con le sue scelte di metodo e con i risultati da lui raggiunti. Concluderà i lavori Nanni Sciolla, dell’Università di Torino, che parlerà del significato complessivo della opera e della presenza di Ragghianti.
Insieme all’Università di Ferrara parteciperanno al convegno l’Università Internazionale dell’Arte di Firenze, la Fondazione Ragghianti di Lucca, il Dipartimento di storia delle Arti della Università di Pisa.
Momento importante della giornata dedicata allo storico e teorico dell’arte, sarà la proiezione del Critofilm Michelangelo che si terrà alle ore 17 sempre al Dipartimento di Scienze Storiche.
“Ragghianti – conclude Varese – ha dato larga attenzione ai modi della visione. Oltre una ventina sono i ‘critofilms’ dedicati all’illustrazione di fenomeni figurativi. Critofilm è il nome che Raggianti ha dato ai film che ha girato sul patrimonio artistico italiano. L’autore ha pensato e strutturato tali film non come documentari, ma come testi critici in cui la lettura e l’interpretazione delle opere avviene non tanto attraverso il classico commento fuori campo, ma principalmente attraverso il movimento di macchina, il montaggio e le luci. Fra questi il più importante è certamente il Michelangelo (1964) dove vengono ricostruiti i percorsi visivi di lettura della Sistina, delle tombe medicee, delle pietà, critofilm per la prima volta presentato a Ferrara”.