L'’Università Mediterranea conferisce la laurea honoris causa in Architettura al maestroMimmo Rotella ideatore dei décollage, delle sovrapitture, dell’artypò, delle plastiforme l’Università Mediterranea conferisce la laurea honoris causa in Architettura al maestro Mimmo Rotella, catanzarese, autore di opere collocate nei più importanti musei d’arte del mondo: un simbolo della cultura contemporanea, insignito del Leone alla Biennale di Venezia, ideatore dei décollage, delle sovrapitture, dell’artypò, delle plastiforme a cui la facoltà riconosce la magistrale capacità di aver rielaborato la materia fornita dalla città, saccheggiandone i manifesti dal loro supporto ideale, per restituirli all’immaginario quale icona ed oggetto d’arte.
Mimmo Rotella |
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Mimmo Rotella è nato a Catanzaro nel 1918. Studia arte alla Scuola di Belle Arti di Napoli negli anni trenta e successivamente si trasferisce a Roma. Qui conduce ricerche ed esperimenti in varie direzioni: fotografie, foto-montaggi, decollages, assemblages di oggetti eterogenei, poesia fonetica, musiche primitive. Nel 1951-1952 è negli Stati Uniti grazie ad una borsa di studio della “Fullbright Foundation” di Kansas City ricevuta come studente e poi come artista. Nel 1954 Emilio Villa lo invita ad esporre in una mostra collettiva i suoi manifesti lacerati. Dei primi lavori Rotella ricorda che nacquero durante un periodo, in cui passeggiando per le strade di Roma si sentì sempre più attratto da quei manifesti-materia rimasti sui muri ed allora cominciò a raccoglierli, lacerandoli la notte di nascosto. Di questi decollages coloratissimi Villa disse che erano la scoperta di uno spazio nuovo rispetto al collage cubista. Le opere di Rotella s’imposero subito all’attenzione della critica e del collezionismo d’avanguardia ed a questa prima mostra ne seguirono molte altre. Nel 1961 partecipa su invito del critico francese Pierre Restany al gruppo dei Nouveaux Réalistes (Arman, Cesar, Christo, Deschamps, Dufrene, Hains, Yves Klein, Martial Raysse, Niki de Saint-Phalle, Spoerri, Tinguely, Villegle). Nel 1963 realizza le prime opere di arte meccanica (Mec-Art), stampando immagini fotografiche su tela emulsionata. Alla fine degli anni ’60 realizza gli artypoplastiques, prove di stampa, colori, percezioni, riportate su rigidi supporti di plastica. Esponente del Nouveau Realisme, Rotella si è imposto per aver fatto dell’arte un comportamento: “Giocando con l’erotismo e la speculazione intellettuale, Rotella è un agitato che passa attraverso vari stili con un distacco da dandy” scrisse Otto Hahn. E questa sua “vitale agitazione” lo porta nel 1990 ad una riappropriazione della pittura dipingendo su decollages i ritratti dei Maestri dell’arte del ‘900. Mimmo Rotella è tra i più importanti artisti italiani del novecento, le sue opere sono presenti nelle collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, ha esposto nei più importanti musei e nelle migliori gallerie di tutti i Paesi. La sua opera è considerata tra le più innovative dell’arte del XX secolo, e i suoi decollages rappresentano l’arte italiana assieme alle opere di Fontana, Manzoni, Burri e De Chirico in tutte le collezioni internazionali. |
La gatta sul tetto
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