Torna la grande commedia musicale di Garinei con la regia di Gigi Proietti per due ore in allegria. Insieme a Cats e Trappola per topi, Run for your wife (questo il titolo originale) è nella classifica delle commedie più viste e replicate nel West End londinese.
Il segreto del suo straordinario successo sta soprattutto nella perfezione dei tempi comici e nell’efficacia della scrittura drammaturgica. Caratteristiche ben sfruttate da GIGI PROIETTI che imposta la sua regia sulla costruzione dell’eccentricità delle situazioni e sulla velocità della recitazione.
Il genere è quello della farsa che offre l’opportunità di confrontarsi con ritmi e tempi assai più veloci rispetto alla commedia e richiede una recitazione asciutta, “vera” che deve far scattare immediatamente la reazione del pubblico.
Nel nostro caso, equivoci, colpi di scena e bugie sostengono una trama di irresistibile humour, incentrata sul doppio menage coniugale di un tassista. Il bigamo divide la vita con Alice, sposata in chiesa, e con Barbara, cui si è unito con rito civile sei mesi dopo. Ciascuna ovviamente non sa dell’altra e la giornata di questo equilibrista matrimoniale si divide con immaginabili contorsioni tra le due mogli che, spesso, in scena convivono simbolicamente nella medesima azione. Fino a che gli accadimenti di una giornata folle e convulsa non faranno crollare il suo collaudatissimo tran tran.
La bigamia, del resto, è una di quelle situazioni che per il vaudeville corrispondono ad altrettante miniere inesauribili: come i debiti, le omonimie, le morbosità da nascondere ad ogni costo. Teatralmente parlando, è anche uno di quei casi in cui il “testimone” passa di padre in figlio: Taxi a due piazze infatti, il cui interprete maschile è Gianluca Guidi, è stato uno dei cavalli di battaglia di Johnny Dorelli che portò in scena la commedia nel 1985 con Paola Quattrini e Martine Brochard, per la regia di Pietro Garinei. Insieme a Gianluca Guidi, Maria Laura Baccarini ,GiannFenzi, Corinne Bonuglia, con Massimiliano Giovanetti, Stefano Bontempi, Christian Ginepro.Le scene sono di Douglas Heap, le musiche di Gianluca Guidi.
Al Teatro Quirino a Roma fino al 13 gennaio 2002
Maricetta Agati
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