Circa un anno e mezzo fa Mellin veniva condannata dal Garante per pubblicità ingannevole a seguito del claim, non supportato da alcuno studio scientifico, “rinforza il sistema immunitario del bambino dal primo al terzo anno di età“.
Dopo sei mesi, Plasmon, storica concorrente, evidenziava che i provvedimenti imposti dal garante non erano stati rispettati.
E ancora, lo scorso febbraio con il provvedimento n.18015, arriva una nuova stangata a Mellin: una sanzione di 11.100 euro e l’ordine di modificare le etichette ingannevoli sulle confezioni di omogeneizzati.
Ma cos’è successo?